La sveglia e non la levataccia: una difficile virtù
La sveglia e non la levataccia: una difficile virtù
Dormire bene ci dà la sicurezza di avere la giusta concentrazione e la tranquillità necessaria ad affrontare la giornata, ma in realtà ogni attimo merita di essere un momento di piacere e relax. Ogni mattina il tempo sembra trascorrere più velocemente, mentre la notte finisce in un soffio e tra la doccia e la scelta dei vestiti si finisce sempre per correre a per di fiato per raggiungere il posto di lavoro o di studio. Anche una sveglia piacevole ci aiuta, o meglio, ci aiuterebbe a vivere serenamente e a non ritrovarci con un cornetto in bocca, la sciarpa sui fianchi e le scarpe slacciate mentre corriamo per strada.
D’inverno sembra ancora più piacevole rimanere nel letto la mattina ed effettivamente il richiamo della sveglia si trasforma in qualcosa di fastidioso ed assolutamente indesiderato. Ci vengono in aiuto i comandi delle sveglie che possono essere programmate per ripetere il trillo ogni tot di minuti: in pratica un trillo per aprire un occhio e poi richiuderlo, gli altri per svegliarsi piano piano. Per rendere le mattine meno frenetiche si possono utilizzare dei piccoli accorgimenti, oltre a programmare più di un trillo di sveglia, potrebbe essere utile riscaldare l’ambiente almeno 20 minuti prima di doversi alzare, affinché non ci sia uno sbalzo climatico troppo forte, inoltre sarebbe buona abitudine preparare sempre le cose da mettere, i vestiti e le scarpe, e la borsa (e tutto il suo contenuto da Mary Poppins) la sera prima. Ci si alzerà più rilassate e ci si potranno perdonare quei cinque minuti in più persi tra la colazione e il trucco, perché quei maledetti cinque minuti scappano sempre!
Se c’è bisogno di qualcosa di efficace e di incisivo, invece, si può ricorrere al vissuto metodo di lasciare la sveglia al capo opposto della stanza: al trillo si sarà obbligati ad alzarsi per far cessare il ‘rumore’, ma siete proprio sicure che sarà un dolce risveglio??
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