In molti sottovalutano quanto sia importante un buon riposo notturno ed i rispettivi riscontri nella vita di tutti giorni. In realtà, una buona e sana dormita nasconde benefici rilevanti per la salute dei tutti gli esseri umani. A confermare quanto già enunciato, è stato Matt Walker dell’università di Berkeley in California in un articolo pubblicato sul New Scientist in cui afferma che “non esiste un tessuto dell’organismo o un processo cerebrale che non sia migliorato dal sonno o che non venga pregiudicato dalla carenza di riposo”.
Sono molteplici le caratteristiche che permettono al sonno di incidere positivamente sulla nostra salute. In questa sede, saranno quattro le proprietà fondamentali che prenderemo in considerazione. Prima di entrare nel vivo della nostra analisi, è bene premettere che per una sana e salutare dormita, è necessario disporre di materassi adeguati alle esigenze del nostro fisico.
Al giorno d’oggi, sono numerose le aziende che si occupano di vendita materassi come
materassi&materassi, che offre prodotti di alta qualità come il ‘
Materasso Diamond Rest’, creato con un materiale traspirante e flessibile che vanta ineguagliabili caratteristiche di freschezza e sofficità: al suo interno, infatti, l'indimenticabile lastra in Memory e Memogel lascerà un segno indelebile nei vostri sogni.
Tornando ai benefici del sonno, partiamo dai effetti su ricordi e apprendimento. Come spiegato dal responsabile del Centro di medicina del sonno dell’Ospedale Niguarda di Milano, Lino Nobili, in un’intervista rilasciata al corriere, “durante la notte i ricordi da mantenere vengono trasferiti dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine”. In quanto “le sinapsi, ovvero le connessioni fra cellule cerebrali, vengono rimaneggiate e ciò è cruciale anche per i processi di apprendimento: dopo una notte ristoratrice le nostre performance sono migliori”.
Altro riscontro da non sottovalutare, riguarda l’autocontrollo nei confronti del cibo, poiché “gli spazi fra le cellule cerebrali si dilatano del 60 per cento durante il sonno e questo consente di drenare sostanze tossiche per il cervello fra cui la proteina beta-amiloide, che si accumula con l’invecchiamento ed è anche connessa alla demenza di Alzheimer. Dormire meglio, quindi, significa invecchiare meglio”.
Attenzione, poi, a non sottovalutare i nostri sogni notturni. “Il sogno – secondo quanto affermato dal dott. Nobili - è una finestra fra biologia e psicologia, tuttora misteriosa. Di certo è indispensabile e ha anche funzioni biologiche visto che nel neonato, incapace nei primi mesi di fare sogni come i nostri perché non ha esperienze e ricordi, la fase REM di sogno, caratterizzata da sogni “primitivi” è più abbondante che in qualsiasi altro momento della vita”.
Infine, stando ad uno studio pubblicato nel 2016 sul Journal of Clinical Sleep Medicine, dormire bene è essenziale per curare il dolore. In questo senso, una terapia cognitivo-comportamentale che in grado di gestire il dolore e migliorare pure il sonno è risultata efficace nel ridurre i vari tipi di malessere. Tra i disturbi del sonno ed il dolore da artrosi, mal di schiena o fibromialgia, si instaura infatti un vero e proprio circolo vizioso.