Teorie, teorie, teorie… Prove, prove, prove, Esperimenti, nuovi farmaci, speranze, delusioni. Né la medicina ufficiale, né la cosiddetta medicina alternativa, sono ancora riuscite a dare una risposta positiva al problema.
Sono spuntati negli anni metodi più o meno scientifici, sovente lodevoli nelle intenzioni dei formulatori, qualche volta dettati da ignobili speculazioni, o ancora frutto di tradizioni popolari o d’ingenue pratiche esoteriche.
Chi non ricorda il Siero Bonifacio o la cura del Dott. Vieri a base di Colchico, chi non ha sentito parlare di guaritori o sensitivi o addirittura di maghi che si appellano ad uno spiritose guida e mandano fluido sugli schermi delle TV private?.
Oggi si fa ricorso ad una vecchia ricetta brasiliana fatta conoscere da Padre Romano Zago, che ha come ingrediente principale l’Aloe Vera. Il francescano di Porto Alegre, pur non ritenendosi medico o taumaturgo o mago, dà una spiegazione molto semplice della mistura d’Aloe, Miele ed Alcool: l’infuso, dice, opera una radicale pulizia dell’organismo attraverso il miele, cibo che raggiunge l’angolo più lontano del nostro corpo. A sua volta l’Aloe viaggia nel miele con il suo grande potere cicatrizzante, l’alcool aiuta a dilatare i vasi sanguigni e favorire questo viaggio di pulizia generale. L’efficacia dell’infuso, continua, è sicura e forte su qualsiasi tipo di cancro, sia esterno sia interno: cancro della pelle, della gola, del seno, dell’utero, della prostata, del cervello, del fegato, dell’intestino ecc.. Tutto questo è riportato sulla rivista della Custodia Francescana “Terra Santa” edita a Gerusalemme.
Oggi, a distanza di tanti anni, pur rispettando la mistura di Padre Zago, dissentiamo su alcuni principi, infatti già in altre puntate vi ho parlato dell’ Aloe Arborea, composto di Gelatina di Aloe, proveniente dalla California, o Amazzonia, e sapientemente mescolata con fruttosio.
Questo prodotto, è veramente da prendere in considerazione, come depurativo generale, come prevenzione.
Un dato di fatto è che per ora il cancro è ancora da considerare il cosiddetto “male del secolo” alla cui soluzione non possiamo dare certezze, ma speranze, per l’oggi e fiducia per il domani.
Se non esiste una cura che si possa definire sicura, è pur vero che esistono farmaci vegetali o di sintesi che hanno principi attivi utili ad aumentare le difese immunitarie per cui un organismo è aiutato a combattere con più probabilità di successo la sua battaglia. Così funziona l’Aloe, così funzionano le piante della foresta amazzonica, così forse funziona il Colchico di Vieri.
Poiché ormai è accertato che quasi tutte le malattie degenerative hanno all’origine una percentuale non indifferente di causa psicologica, per cui i più esposti sono i depressi, i pessimisti, i debilitati, gli stressati, coloro che non hanno uno scopo per cui lottare, chi non vede il domani, chi si lascia abbattere, occorre trovare un rimedio anche a questi fattori.
Ed un rimedio c’è: si chiama VOLONTA’
Volontà di vivere, Volontà di superare lo sconforto, Volontà di credere in se stessi. Può essere un contributo valido, a volte più dei farmaci, per resistere e perfino guarire. Tanti casi, se ci guardiamo intorno ce lo confermano.
Vorrei concludere con una frase, che mi è stata detta tanti anni fa, durante un mio soggiorno nel villaggio del mio caro amico e Maestro Kadir, che vive in India ai confini con il Nepal, poche semplici parole che mi hanno aiutato, e vorrei potesse aiutare tante persone che stanno attraversando, o attraverseranno un periodo più o meno lungo secondo la volontà di chi è al di sopra di noi , che potremmo chiamare Dio, Buddha, Sidartha, ecc..
Kadir mi disse guardandomi negli occhi:
Marialuisa, ricorda sempre, che la tua mente ammala il tuo corpo, che la tua mente guarisce il tuo corpo.
Ricordatelo anche voi, e chissà…..
Se avete bisogno di ulteriori informazioni, scrivetemi, sarò ben lieta di rispondervi.
Una saluto a tutti da Marialuisa B.