I fagiolini
Altri legumi di notevole importanza sono i fagioli, coltivati nelle stesse aree geografiche in cui crescono i piselli; anch’essi sono consumati freschi, in scatola oppure surgelati. Entrambi i legumi rivestono un ruolo importate nell’agricoltura perché, per la loro crescita, non hanno bisogno dell’aggiunta di nitrati nel terreno in cui sono a dimora. In quanto leguminose, infatti, queste piante hanno la capacità di assorbire l’azoto atmosferico e di fissarlo (con l’aiuto di batteri simbionti) in piccoli noduli di nitrati nelle loro radici, aumentando cosi la fertilità del suolo per il raccolto successivo nella rotazione delle colture. L’unica eccezione a questa regola sono i fagiolini, che hanno bisogno di adeguata somministrazione di azoto inorganico per essere economicamente redditizi.
Altri legumi commestibili
Altri membri della famiglia dei fagioli sono coltivati negli orti per consumo domestico e comprendono: il fagiolo scarlatto rampicante, da cogliere prima della maturità e consumare fresco o surgelato; il dolico, originario degli USA, che presenta una macchia nera nel punto in cui è attaccato al baccello; la favetta, il seme maturo del fagiolino, spesso raccolto secco e disponibile in scatola come i comuni fagioli precotti.
Uno dei legumi coltivati fin dai tempi antichi è la lenticchia, una pianta nativa dell’Asia, fonte tradizionale di proteine vegetali in tutti i paesi del Medio Oriente, e di cui esistono diverse varietà di varie dimensioni. Le lenticchie sono importanti anche nella cucina indiana, dove vengono servite come piatto principale o di contorno accompagnate da curry e sono note soprattutto con il nome “dal”.
I fagioli e le lenticchie sono tra gli ortaggi più diffusi nel mondo e costituiscono l’alimento base in molti paesi.