L’orzo :
L’orzo , pianta originaria dell’Etiopia e che si coltiva in Egitto da almeno 6000 anni, non ha bisogno di terreni fertili necessari al frumento e può sopravvivere in climi più ostili. Anticamente era coltivato per essere consumato come cereale essiccate , mentre oggi viene per lo più usato come foraggio; un’altra utilizzazione dell ’orzo sta nella produzione del malto (materia prima per la birra e per la distillazione di altre bevande alcoliche), a volte è usato anche per produrre l’aceto.
Gli altri due cereali che hanno un posto di rilevanza nelle regioni temperate sono l’a-
vena e la segale
L’avena comune si coltiva in Asia e nel bacino del Mediterraneo da circa 2000 anni e viene usata soprattutto come foraggio.
La segale, che dopo il frumento è il cereale più usato nella panificazione,
cresce su terreni relativamente poveri e può sopportare i climi freddi meglio di qualunque altro cereale.
Il mais :
Il mais, uno dei cereali più diffusi, è stato coltivato per migliaia di anni dagli indigeni dell’America ed è stato introdotto in Europa dagli spagnoli. Originariamente cresceva bene solo in climi tropicali ma, selezionando generazioni più robuste, lo si e adattato anche ai climi temperati ; si no a oggi gli Stati Uniti ne rimangono i maggiori produttori. Il mais ha bisogno di un clima relativamente caldo e solo le varietà più forti riescono a sopravvivere al freddo durante la stagione di crescita; le piante possono raggiungere un’altezza di 4,5 m e si differenziano molto dagli altri cereali, come orzo o frumento, per le foglie grosse e larghe.
Il mais è consumato sia dall’uomo sia dagli animali e può essere mangiato fresco, surgelato, in scatola o in prodotti derivati come fiocchi, farina gialla, olio di semi, semola di granoturco e vari altri sottoprodotti; è usato anche come foraggio per bovini da carne e mucche lattifere.