Educazione alimentare
Educazione alimentare
Innanzi tutto è bene chiarire il significato del termine "DIETA". Spesso, viene spontaneo associare alla parola "dieta" il termine "dimagrante", ma non è corretto dare per scontato che parlando di dieta ci si riferisca per forza ad un programma di dimagrimento. Il termine dieta deriva dal greco "diaita", ed in medicina è stato utilizzato per indicare la ripartizione di cibi e pasti. Con questa parola intendiamo, infatti, un regime alimentare equilibrato e vario, che soddisfi i fabbisogni nutritivi e possibilmente ci permetta di mangiare con piacere. Per impostare un corretto regime alimentare, si possono tenere presenti tre parole chiave: moderazione, varietà ed equilibrio.
Per questi motivi se intendiamo perdere peso x acquistare maggior benessere fisico e psichico, ben venga, ma attenzione a non fidarsi delle iniziative "fai da te", delle diete valide per tutti che moltissimi settimanali o mensili pubblicano. La dieta dimagrante deve essere qualcosa di assolutamente personalizzato affinchè non ci porti ad accusare scompensi o carenze di qualsiasi tipo. Attenzione ad esempio...:

Dieta Atkins
La dieta Atkins nasce circa trent'anni fa, ad opera del medico americano Robert C. Atkins, autore del best seller "Dr Atkins Diet Revolution". Secondo la dieta Atkins, per ridurre i grassi è necessario che il corpo produca il "Fat Mobilizing Hormone" l'ormone responsabile della mobilizzazione dei grassi dai loro depositi. Poiché la produzione di quest'ormone è inversamente proporzionale alla presenza di carboidrati in circolo, la dieta ha come scopo primario quello di evitare assolutamente l'assunzione di carboidrati.
E' quindi una dieta iperproteica, fortemente sbilanciata, che, se portata avanti per molto tempo rischia di danneggiare gravemente i reni.

Dieta Scarsdale
La dieta Scarsdale si basa su un programma standard che fornisce un numero limitato di calorie (un migliaio circa) prefissato e valido per tutti. Stop a pasta, riso, legumi, patate, zuccheri, dolci, alcolici, carni grasse e condimenti. Anche questa dieta, come la Atkins, è quindi iperproteica e quindi squilibrata, e può comportare, se protratta nel tempo, danni simili alla Atkins.

Dieta Punti
Diversamente dalle prime due, sviluppatesi all'estero e importate in Italia sono in tempi relativamente recenti, la dieta punti ha un papà italiano, il Guido Razzoli, che ha ideato questa dieta circa 20 anni fa. L'idea, particolarmente originale, è quella di associare ad ogni alimento un "punteggio". La somma di tutti i punteggi della giornata, non dovrebbe superare il punteggio massimo assegnato a chi è a dieta. I "bassi" punteggi assegnati alle carni e gli alti punteggi che hanno i carboidrati porta quindi l'individuo a sbilanciare la propria dieta verso un'alimentazione iperproteica, con le stesse conseguenza già viste per la Dieta Atkins e la Scarsdale.

Dieta Beverly Hills
Frutta Frutta Frutta, è questo l'imperativo della dieta Beverly Hills, resa in passato famosa dalle numerose star hollywoodiane che si sono dichiarate "adepte" a questa dieta che prevede un primo periodo "disintossicante" dove è consentito mangiare esclusivamente frutta (ma con alcune pregole e limiti), e i cui, anche nel periodo successivo, la frutta gioca un ruolo chiave.
E' come le altre una dieta sbilanciata. Almeno dei primi tempi, infatti, la quota proteica e lipidica si riduce a limiti prossimi allo zero, con il rischio di provocare ingenti perdite di massa muscolare difficilmente ricostruibile poi in tempi brevi.

Particolarmente adatta invece sembra essere la dieta mediterranea. La ricerca scientifica ha dimostrato con una notevole massa di studi internazionali che la «dieta mediterranea» è considerata la migliore per prevenire infarti, arteriosclerosi, tumori e per evitare l’obesità oppure per aiutarci a dimagrire. Naturalmente l’alimentazione si deve adattare alla realtà mutevole degli stili di vita, ma gli sconvolgimenti rapidi possono produrre traumi e disordini eccessivi, negativi sia dal punto di vista culturale che da quello dietetico e psicologico. Nemmeno si può pensare di ritornare alla lettera ai modi e alle forme del mangiare dei nostri antenati, oberati dal lavoro fisico e assillati dalla fame, con l’esclusione dei pochi privilegiati. Per questo, però, è necessario partire dalle origini della «dieta mediterranea», una dieta povera, costruita attraverso i secoli e grazie all’apporto di varie culture alimentari che si sono incontrate in quel grande lago che era il Mediterraneo, vero e proprio crocevia di grandi civiltà.
BUONA SALUTE A TUTTE QUINDI!...
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