La grigliata senza il cancro: è il vantaggio principale della pietra ollare, ovvero una pietra che consente di essere riscaldata fino a 600 gradi circa, più calda di una piastra semplice, non ha bisogno di grassi aggiunti, per cui consente una preparazione di cibo più leggero, ma principalmente è perfetta per le grigliate a zero rischio cancro.
Infatti quali sono gli elementi che, da studi scientifici, aumentano il rischio di cancro: l'affumicatura da barbeque, i grassi fritti che superano i 200 gradi di temperatura, i grassi animali come burro fritto o anche semplicemente carne grassa che a contatto con la pentola rosola troppo, carbonizza.
Tutto ciò non accade con la cucina alla pietra: spiedini, carne, verdure, pesce, possono essere cotti solo con le spezie, in poco tempo, tanto da rendere giustizia del gusto grigliata, eventualmente bagnando con delle goccioline di vino o di acqua, semplicemente riscaldando parecchio la pietra, tanto che diventi incandescente, ivi cucinandovi sopra senza però che il cibo si grigli realmente, cioè senza che si inquini.
Il modo per capire se la pietra è calda abbastanza è intuitivo, cioè in genere quando mettendovi del vino evapora istantaneamente è il momento di mettere il cibo: la pietra va scaldata in modo uniforme, mentre la sua cottura continua per mezz'ora dopo che è stata spostata dal fuoco o dal calore, quindi per cuocere non serve aggiungere della fiamma.
Per lavarla è sufficiente una passata con la spugna imbevuta in aceto, una volta che è fredda, non serve aggiungere dei protettivi, è resistente e non aderente. Ecco come fare la grigliata zero cancro.