La lettura delle etichette
I prodotti alimentari sono messi in vendita dentro involucri di diverso materiale: vetro, latta, alluminio, plastica, carta o cartone. La legge prevede particolari norme igieniche per gli imballaggi che debbono venire a contatto con i prodotti alimentari.
I contenitori degli alimenti sono generalmente vuoti a perdere, ad eccezione delle bottiglie di vetro che possono venire raccolte, sterilizzate e riutilizzate.
Nell’Area 2 abbiamo già trattato dell’importanza del recupero e del riciclaggio della carta, del cartone, delle lattine, del vetro e delle materie plastiche: vi rimandiamo, perciò, alla lettura di quella sezione.
La legge ha anche stabilito norme precise che riguardano le indicazioni obbligatorie da
riportare sulle etichette dei prodotti alimentari confezionati.
Queste norme, poste soprattutto a tutela del consumatore, riguardano:
● Denominazione di vendita.
● Elenco degli ingredienti.
● Peso netto.
● Modalità di conservazione (quando necessario).
● Modalità d’uso (quando necessario).
● Data di scadenza.
● Nome o ragione sociale o marchio del fabbricante o del confezionatore.
● Sede d’origine o provenienza.
Per i prodotti non preconfezionati, le indicazioni riguardano la denominazione di vendita e l’elenco degli ingredienti.
Se si tratta di alimenti deperibili, devono essere indicate le modalità di conservazione e d’uso. Per le paste fresche, con o senza ripieno, si deve aggiungere anche il periodo di conservazione. Queste indicazioni devono essere riportate su appositi cartelli affissi nei reparti di esposizione.
Autore : Gelsomina Aliperti
Sondaggio
Cosa guardano le donne in un uomo ?
partecipa e scopri il risultato