Certo, non si può contare sulla ricchezza dei sapori dell'estate, ma i prodotti tipici dell'utunno sono comunque parecchi e, altre alla gradevolezza del gusto, hanno il pregio di incontrare perfettamente le esigenze dell'organismo in questo periodo.
Maturano, infatti, alcuni dei frutti migliori e più ricchi di nutrienti, come l'uva, il cavolo, le castagne. Ottobre, poi, è il mese in cui si raccoglie il riso, un vero e proprio alimento base, senza dimenticare che inizia anche il periodo dell'olio d'oliva, altro elisir d slaute.
Ogni giorno vi farò conoscere meglio quanto di meglio il nostro bellissimo autunno mediterraneo ci offre.
Oggi vorrei parlarvi di un alimento importantissimo per la nostra salute, il CAVOLFIORE.
Ortaggio tra i più salutari, il cavolfiore fornisce poche calorie (un etto dà solo 25 kcal), ma contiene un'ottima quantità di vitamina C e di calcio. Anche il contenuto di acido folico è piuttosto alto, così che si rivela particolarmente consigliabile anche durante la gravidanza. Come per gli altri cavoli, però, le maggiori virtù del cavolfiore sono legate al contenuto di alcune particolari sostanze fitochimiche, che non hanno valore nutritivo ma sono capaci di proteggerci da parecchie malattie, anche gravi.
Nello specifico, i cavolfiori svolgono azione preventiva contro i tumori (soprattutto contro quelli dello stomaco, del colon, della laringe, del polmone e della mammella), sia ostacolando la formazione delle cellule tumorali, sia contrastandone la loro moltiplicazione. Sembra che queste virtù preventive siano legate a diversi fattori: il buon contenuto di vitamina C, che combatte i radicali liberi, la presenza di aminoacido particolare, la cisteina, che svolge un utile ruolo protettivo, la ricchezza di indoli, sostanze efficaci in particolare contro il cancro alla mammella, e, infini, la presenza di sulforafano, un composto ritenuto capace di eliminare dal corpo eventuali sostanze cancerogene. Insomma, delle vere guardie del corpo che meritano di comparire spessissimo sulla nostra tavola, tanto più che con l'avanzare dell'autunno trovi sul mercato i cavolfiori migliori e più saporiti.
Nella scelta bisogna assicurarsi che abbiano forma irregolare e ben serrata, e che non abbiano cominciato a fiorire.
Il colore può essere bianco, avorio, o viola (secondo l'epoca di maturazione e di raccolta), ma l'aspetto deve presentarsi sempre brillante e senza macchie scure, le foglie devono essere lucide e dure da spezzare.
Per ovviare all'inconveniente del cattivo odore che lascia il cavolo mentre viene lessato, è sufficiente unire al liquido di cottura un cucchiaio di aceto balsamico e un pezzo di pane secco, oppure del succo di limone, una noce o un rametto di prezzemolo.