E adesso, cari lettori, mettiamoci in viaggio per una regione che sa bene come prendere per la gola: oggi parliamo, infatti, di dolci tipici campani. La Campania è una terra dalla forte tradizione legata al cibo. E i dolci non fanno certo eccezione.
Per secoli, Napoli è stata la capitale del Regno che portava il suo nome. Per tale motivo è divenuta crocevia e incontro di culture, arte e tradizioni. La raffinata pasticceria campana (ma anche la cucina in sé) è il risultato di questa combinazione: pastiera, sfogliatella (riccia e frolla), torta caprese, babà, ciambelle rustiche, taralli, mostaccioli, torroni e zeppole fritte rendono l’idea e ricordano a chi li ha assaggiati anche la bellezza dei luoghi. Il clima mite della Campania e la fertilità data dalla vicinanza del Vesuvio, favoriscono le coltivazioni di agrumi, fichi, albicocche, susine, pesche, ciliegie, amarene, noci. È da queste materie prime e dai frutti della tradizione pastorale che nascono i capolavori della pasticceria regionale.
Grazie a tutto ciò, la Campania ci offre infatti parecchi tipi di preparazioni dolci, sia fritte, sia da forno: torte soffici e golose, come la torta caprese o il migliaccio, dolcetti semplici e stuzzicanti, come i babà e gli struffoli, e preparazioni elaborate che sono diventate ormai un'istituzione, come la classica pastiera napoletana e la delizia al limone.