La cucina mediterranea sarà sempre il vanto di un'Italia che corre dal Mcdonalds al Ristorante Cinese.
Il pranzo e la cena rimarranno gli argomenti chiave, quelli con cui fare colpo e quelli dove andare a parare sicuri nei momenti di imbarazzo e difficoltà.

La tradizione della pasta fatta in casa, il pane lievitato, la pizza colorata di bianco, rosso e verde caratterizzeranno sempre la nostra immagine nazionale nel mondo.

Nonostante la cucina mediterranea cresca nella nostra cultura e chiunque sarebbe capace di cucinare un primo a base di spaghetti (con più o meno successo, s'intende) non mancano certo programmi televisivi dedicati all'arte culinaria. Potremmo mai farne a meno?
Cosa c'è di più rilassante che sedersi in poltrona e guardare eserciti e schiere di baldi giovani che scodellano, tagliuzzano e impiattano davanti ai nostri occhi: troppo lontani dal palato ma non abbastanza per non provocare imbarazzanti brontolii dallo stomaco.

Programmi di cucina ad ogni ora e approfondimenti di ogni genere per esplorare consigli della nonna, passare da ricette che fanno alzare il colesterolo (ma ogni tanto ci si può concedere anche questo!) alle tisane per lavar via tutto ciò che si è ingerito.

I cuochi possono variare, i presentatori o le presentatrici saranno sempre le stesse, sapientemente imbranate ai fornelli, pronti a mettersi alla prova, alla frontiera di nuove scoperte del gusto.
Inevitabilmente tutte finiscono in acquisire quelle taglie in più che fanno la differenza tra il guardare e non gustare e l'essere presenti sul luogo dell'infornata!





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