Come smaltire l'olio esausto!
Come smaltire l'olio esausto!
L'argomento "raccolta differenziata" è uno dei più trattati, soprattutto tra gli amanti della natura.
I consigli al riguardo sono tanti e alcuni di questi li conosciamo ormai benissimo.
Ci sono, però, alcune cose che potrebbero sfuggirci... piccoli dettagli per noi, ma grandissime differenze per la natura!

Pensate a quando cucinate qualcosa di fritto ed utilizzate, quindi, dell'olio.
A fine frittura, che fine fate fare a ciò che resta in padella?!

Care amiche, non negatelo: il primo istinto è quello di buttarlo negli scarichi! Grandissimo errore!
Dovete sapere che attraverso le reti fognarie, finiscono nell’ambiente ben 800.000 tonnellate di olio fritto.
Quest'olio non solo può danneggiare i depuratori rendendoli malfunzionanti, ma provocano danni ingentissimi alla natura.

Ecco ciò che può provocare l'olio esausto se disperso in natura:

- nel sottosuolo forma uno strato sottile attorno alle particelle di terra e impedisce alle piante l’assunzione delle sostanze nutritive;

- quando raggiunge pozzi di acqua potabile li rende inutilizzabili (questo perché l’olio mescolato all’acqua ne altera il gusto rendendola imbevibile);

- se raggiunge uno specchio d’acqua superficiale (un lago o uno stagno), può formare una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione e quindi compromette l’esistenza della flora e della fauna;

- disperso in mare forma un velo sottilissimo che impedisce la penetrazione in profondità dei raggi solari con gravi conseguenze per l’ambiente marino.

L'unica soluzione a tutto questo è il recupero dell'olio esausto! Purtroppo questa pratica è comune solo nei grandi ristoranti. I singoli privati (noi) difficilmente sanno queste cose e a volte, pur sapendole, non si prodigano più tanto.

Tenete da parte qualche bottiglia in cui poter conservare l'olio esausto (fatelo raffreddare prima!).
Questi recipienti, una volta pieni, andranno portati nella più vicina isola ecologica (luoghi attrezzati per lo smaltimento di olio esausto).

Non fate l'errore di buttare questi recipienti nella spazzatura irrecuperabile perché i recipienti potrebbero rompersi e l'olio potrebbe cospargersi fino ad essere disperso in natura: gettarli nella spazzatura sarebbe come gettarli nel lavandino!

In Italia, l'ente di riferimento per il trasporto, trattamento e stoccaggio degli oliie grassi esausti è il CONOE (Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali e animali esausti).

Un'altra cosa che voglio segnalarvi è l'esistenza di molti distributori di benzina e supermercati che provvedono al ritiro gratuito dell’olio di frittura. Una volta raccolto, l’olio esausto inizia una nuova vita: ditte specializzate, dopo processi di trattamento e riciclo dell’olio esausto, vi ricavano svariati prodotti, come (lubrificanti vegetali per macchine agricole, biodiesel e glicerina per saponificazione).

Forse l'idea di doversi mettere a recuperare l'olio per poi smaltirlo correttamente, potrà farvi venire un grande sbadiglio... però pensateci bene! Rileggete ciò che succede quando l'olio viene disperso in natura! Non possiamo infischiarcene; salvo che abbiate intenzione di andare a vivere su un altro pianeta, temo che questo argomento ci debba interessare e toccare!
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