La Coldiretti ha elaborato un manuale di sopravvivenza per evitare intossicazioni da alimenti rimasti in dispensa, dall'inizio delle vacanze estive.
In questi giorni, dopo il week end di Ferragosto, molte persone stanno tornando dalle ferie. Secondo la Coldiretti l’attenzione principale, subito dopo il rientro a casa, sarà per il cibo lasciato, qualche settimana prima, nel frigorifero, nel congelatore, nel portapane, nell’armadietto o nella mensola della cucina. Come accertarsi che questi alimenti siano ancora commestibili? Gli esperti Coldiretti hanno elaborato un vademecum di sopravvivenza da prendere in considerazione dopo il rientro dalle vacanze, i principali consigli riguardano il controllo dell’integrità delle confezioni, delle scadenze e dello stato di conservazione, specialmente per le conserve lasciate aperte nel frigo.
Freezer e congelatore
Al rientro dalle vacanze bisogna accertarsi che non ci sia stato, durante il periodo di assenza, l'interruzione del funzionamento del freezer o del congelatore per mancanza di corrente elettrica o sbalzi di temperatura per alterata funzionalità degli apparecchi. Lo scongelamento inevitabile degli alimenti, per interruzione del freddo, rende i cibi praticamente incommestibili per questo non bisogna mangiarli.
Frigorifero
Il controllo del cibo presente nel frigo è fondamentale, specialmente se non è stato svuotato di alcuni alimenti prima della partenza. Dopo molte settimane di assenza conviene buttare le confezione aperte di latte, succhi di frutta, tonno e conserve sottolio. Per quanto riguarda i prodotti sottolio in confezioni di vetro che sono state aperte prima del periodo di vacanza come quelle di tonno, bisogna gettarle solo quando l'olio non copre totalmente il cibo.
Frutta e verdura
Secondo il manuale di sopravvivenza della Coldiretti per evitare possibili intossicazioni da cibo dopo le ferie, la frutta e le verdure lasciate nel frigo o fuori devono essere rimosse delle parti avariate o direttamente buttate quando troppo danneggiate. I legumi sgusciati potrebbero aver favorito lo sviluppo di insetti se la confezione era aperta.
Il portapane
Il pane, gli snack e i biscotti lasciati nel portapane prima delle vacanze non sono assolutamente esenti dal controllo al rientro dalle ferie, anzi è importante accertarsi della possibile presenza di formiche e scarafaggi tra le briciole o nei residui non ben confezionati. I biscotti e gli snack nelle confezioni già aperte per via dell'assorbimento di umidità dall'ambiente perdono la fragranza e vanno gettati.
Alimenti in scatola e confezionati
Se il vasetto di yogurt presenta un gonfiore per fermentazioni indesiderate non è commestibile. Gli omogenizzati aperti e i salumi affettati che presentano segni di ossidazione vanno buttati. Secondo il vademecum Coldiretti, occorre controllare la presenza di larve e farfalline nelle confezioni aperte di riso o pasta. Nei formaggi conservati sia dentro che fuori dal frigorifero potrebbe esserci lo sviluppo di muffe quindi per evitare intossicazioni da cibo, bisogna buttare il prodotto.
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