Non se ne può più, ogni giorno non facciamo altro che apprendere dai giornali – ma anche dalla televisione e dal web – che qualcuno si suicida. Si tratta soprattutto di disoccupati, di imprenditori e in generale di persone che hanno problemi di lavoro.
È vero, è un momento a dir poco tragico per il lavoro. I neolaureati faticano a inserirsi, vengono proposti loro solo stage non retribuiti (quando va bene), gli operai vengono messi in cassa integrazione, nelle fabbriche si riduce sempre di più il personale. Non parliamo poi del mondo scolastico e accademico: non si fanno nemmeno più concorsi per insegnanti.
Bene, allora cosa fare? La mia risposta è quella di reagire, non di ammazzarsi!
Il mio consiglio è quello di accontentarsi di lavori che non ci fanno impazzire, magari anche poco retribuiti, almeno per il momento, e nel frattempo coltivare le proprie passioni, aspettando tempi migliori. Prima o poi capita a tutti un’occasione importante per poter realizzare i propri sogni, basta saper aspettare e cogliere le opportunità quando si presentano.
Ho notato poi che molte persone dicono che non c’è lavoro, ma non l’hanno nemmeno mai cercato! Non vi fasciate la testa prima che si sia rotta, inviate il vostro curriculum, andate a chiedere a possibili datori di lavoro. Datevi una mossa, il lavoro non cade dal cielo, e se cercate bene potete trovare ancora qualcuno che assume.
Altro consiglio: cercate di inventarvelo voi un lavoro. Ad esempio, se siete bravi a cucire potete arrangiarvi con orli e riparazioni. Oppure potete dare lezioni private ai ragazzini in difficoltà. Potete anche chiedere aiuto ai vostri amici: se hanno un’attività privata potete chiedere di lavorare insieme a loro per un po’.
Credo che la vita sia un dono che ci sia stato fatto ed è un vero peccato bruciarla, soprattutto per problemi economici. Se perdete il lavoro potete sempre trovarne un altro, se perdete la vita dubito possiate sostituirla. Pensateci!
Cinzia Crinò