GENNAIO E I GIORNI DELLA MERLA
Gennaio, primo mese dell’anno deriva dal dio romano Giano ( Ianuarisu) una divintià posta alle porte e ai ponti che simbolicamente rappresenta ogni forma di passaggio e quindi anche al nuovo anno. Gennaio, nel calendario romano antico non esisteva perché i Romani consideravano l’inverno un periodo senza mesi. Successivamente fu aggiunto al calendario per opera di Numa Pompilio rendendo così l’anno uguale a quello solare. Gennaio mese del gelo per eccellenza, nel nord Europa aveva l’accezione di mese del ghiaccio. Gennaio si conclude con i giorni della merla che sono i giorni più freddi dell’inverno. La leggenda vuole che il nome derivi dal fatto che una merla bianca per ripararsi dal freddo di quei giorni si rifugiò dentro un camino dal quale emerse il primo febbraio completamente nera a causa della fuliggine. Un’altra leggenda invece racconta che I giorni del 29, 30 e 31 di gennaio hanno preso questo nome perché una mamma merlo e i suoi pulcini bianchi c per ripararsi dal freddo, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale misero fuori il becco solo il 1º febbraio. I suoi piccoli diventarono tutti neri a causa della fuliggine e da quel giorno tutti i merli sono di questo colore. Una versione più completa di questa leggenda racconta di una merla con uno splendido piumaggio, condannata dal perfido mese di Gennaio a vivere al freddo e al gelo. Un giorno questa piccola creatura, stanca di vivere in questo modo, raccoglie cibo per un mese intero e si rifugia nel suo nascondiglio fino al 28 del mese che nella leggenda è l'utlimo giorno di gennaio.
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