Quando sali sul treno, evadi dalla realtà e inizi a viaggiare con la mente.
In treno pensi a ciò che dovrai affrontare appena arriverai alla tua fermata.
In treno ripercorri il passato e fai progetti per il futuro.
In treno leggi quel libro che non hai tempo di leggere a casa.
In treno ascolti dieci volte di seguito quella canzone che sembra stia parlando proprio di te, e ti chiedi come faccia a esprimere così bene ciò che senti dentro.
In treno a volte dormi, ma a volte sogni anche a occhi aperti. Cosa starà facendo lui in questo momento? Chissà se sta ancora dormendo o se sta già bevendo il primo caffè della giornata.
In treno incontri tante altre persone che come te stanno lasciando il porto sicuro per tuffarsi nell’ignoto. A volte li osservi, ascolti le loro telefonate o i loro dialoghi e li immagini appena scesi dal treno. La signora scapperà in ufficio, lo studente andrà all’Università, il vecchio andrà a trovare i suoi nipotini e li porterà a prendere un gelato. A volte con qualcuno di questi estranei si crea una sintonia particolare, e si confidano con te, ti raccontano del loro lavoro, dei loro problemi quotidiani, delle loro esperienze di vita.
In treno vedi scorrere le città dal finestrino, una dietro l’altra, e ti chiedi se la tua vita sarebbe stata diversa se fossi nato lì.
Ma non c’è più tempo per pensare, sei arrivato a destinazione, smetti di volare con la fantasia e scendi dal treno.