Vuoto come un vaso rovesciato da cui escono petali di fiori invisibili…
Resta il vuoto ogni volta che i passi dell’uomo camminano sui significati dell’universo.
Lasciando il filo di un pallone che si perde nel cielo, il bambino rimane con lo sguardo in alto, perso verso il vuoto.
Un amore finito, una persona amica lontana, una mano aperta…esperienze del vuoto che ci ricordano una nostra possibilità:
Vivere in equilibrio tra il vuoto ed “il pieno”, senza mai perdere d’occhio lo spazio silenzioso
da cui attingere e in cui dimorare, quando l’esistenza sembra troppo colma di colori opachi.
La paura del vuoto è un freno alla nostra mente, al nostro “sentire”, un limite che ci poniamo per non “cadere”.
Un tuffo al giorno nel vuoto della nostra anima, ci può invece aiutare a illuminare le sfumature della vita.