Trascorrono i giorni e le forme dei corpi mobili, dipingono ombre e sfumature, che si perdono nella sfera dell’infinito.
Siamo così ... siamo il pendolo, ma anche la sfera ed oscilliamo, come bambini appesi ad un’altalena.
Non vogliamo scendere per guardare il vuoto che danza sotto i nostri occhi, ignorando la sua importanza.
Amiamo, odiamo dondolati dai nostri pensieri ...
Quando poi scende la notte, saltiamo in braccio alla luna, che ci culla tra i sogni di luce e quelli del buio.
Dondolo
Tra l’essere donna, madre, adulta e bambina.
Un pendolo dalla forma indefinita.
Mi lascio trasportare dalla
voglia di vita…
Quando viene la notte
come sempre,
cerco lo spazio di cristallo,
vuoto,
pieno
dove mi aspetta la radice dell’essere.