Cosa racconta la rete oggi?

Work? Web!
Occorre considerarsi cacciatori e non prede delle aziende, siamo noi a dover scegliere il nostro lavoro e non noi a essere scelti. Attivi, non passivi, quindi! I social network sono un aiuto per trovare lavoro, negli Stati Uniti i due terzi dei direttori del personale utilizzano i siti per i loro affari, migliaia di dipendenti sono stati scelti esclusivamente on-line.
Il datore di lavoro usa il social network per capire, guardando i tuoi dati, i tuoi post, le tue abitudini che persona sei. E’importante gestire con accortezza il proprio profilo anche per questo!
In Italia le piccole e medie imprese hanno difficoltà a utilizzare la rete per scegliere le risorse e spesso chi si occupa di selezionare i candidati sono proprio gli stessi direttori dell’azienda. D’altra parte ognuno di noi ha un blog il 34%, è iscritto ad un social network 55% (i ragazzi tra i 18 e i 30 anni sono il 91%). L’identità della persona è compromessa dai suoi social network. Pare che nel prossimo futuro il cv non sarà più sufficiente, ma l’azienda avrà un colloquio diretto col candidato, sia pur on-line, si prevede anche, la nascita di eventuali start up. (secondo wikipedia per start up si intende l'operazione e il periodo durante il quale si avvia un'impresa)
Qual è il peso dell’e-recriutment attuale in Italia dopo questo bel discorso? Purtroppo non si sà ancora!!!Un dato di fatto? Il web resta un’arma a doppio taglio: cerchi lavoro ma sei spiato da chiunque!
I siti migliori per “mettersi in vetrina?” Linkedin, face book, twago, monster, skillbros, almalaurea!