Quando sono venuta al mondo, ho visto la luce di un neon. Ricordo che tante persone mi circondavano e che un’infermiera mi ha adagiata tra le braccia di una donna che pur vedendomi per la prima volta, mi ha promesso amore eterno e così è stato: era mia madre . Ho  provato l'ebbrezza di nutrirmi con il cibo e di dissetarmi con acqua e qualche volta latte. La prima volta che ho camminato con le mie gambe, ho scoperto  che alcune volte ci sono delle mani che danno supporto e altre volte bisogna farcela solo con le proprie forze. Il tempo inesorabilmente ha continuato ad andare avanti facendo giungere a me  una nuova scoperta: l'uso delle parole. Un potere immenso capace di dare gioia o dolore. Essendo esile e minuta, ho compreso che erano il mio unico potere.  Poi, mi sono trasformata in una donna e due energie hanno bussato alla mia porta: amore e amicizia. Sono stati i miei più grandi insegnamenti. L'amore mi ha dimostrato che quando è incondizionato dona felicità e cambia in meglio e che giunge a noi nella stessa misura con cui lo doniamo. L'amicizia invece credo di averla compresa leggendo la storia dell'aquila che si credeva un pollo. Posizionandomi sul davanzale di una finestra ho guardato  il mondo e i suoi abitanti. Sono riuscita a distinguere più di una categoria. Ma due in particolare mi hanno colpita. La prima è composta da coloro che mentono  inducendo il prossimo a credere di non avere la stoffa né il talento per realizzare i sogni solo perché loro hanno smesso di sognare. La seconda categoria invece, è composta da coloro che pur avendo perso un sogno, fanno di tutto per vederlo realizzato in te, in nome del dare senza pretendere di ricevere. Da quel momento, ho deciso di trasformare me e chiunque altro in aquila insegnando ad andare oltre le linee immaginarie alla ricerca di ciò che è giusto. Però, quando sono passata alla dimensione parallela, in me qualcosa è rimasto incompiuto. Non ho trovato risposta alla giustezza umana. Chi è giusto e chi non lo è?