Bambini e lingua straniera, un binomio vincente
Bambini e lingua straniera, un binomio vincente
Bambini e lingua straniera, un binomio vincente. Si comincia perfino dagli asili nido dove i bambini imparano la lingua inglese giocando.
Tramite facilissime canzoncine imparano principalmente i colori e gli animali. Fiabe animate e storie sono poi un modo divertente per apprendere il lessico di base e rendere viva la lingua straniera. A questo proposito, il sito www.magickeys.com/books/index.html è ricchissimo di storielle per tutte le età da leggere online.
Nei più piccoli la capacità di apprendere una lingua non solo è molto più semplice che da adulti, ma che ciò accade quando i piccoli assistono alle espressioni facciali degli adulti anche in assenza dell’audio ha qualcosa di incredibile!
L’approccio alla lingua deve’essere prevalentemente di tipo ludico: tenere 15 minuti circa al giorno i nostri figli davanti ad un canale che trasmette cartoni o programmi per bambini in inglese aiuta già a sviluppare il loro “orecchio”. Il gioco infatti oltre ad essere altamente motivante e coinvolgente aiuta i bambini ad imparare a cooperare ed a rispettare regole prefissate.
Se si sa già usare tastiera e mouse, il web propone una varietà di siti dove una voce madrelingua inglese ripete la perfetta dizione delle parole, associandole alla figura corrispondente: ecco un metodo che unisce didattica e gioco, sintassi e fonetica, in un unico prodotto che i più piccoli non potranno che apprezzare.
Canzoni e filastrocche per esempio hanno il ruolo importante sia di abituare i bambini ai suoni ed ai ritmi della lingua studiata sia di aiutarli ad interiorizzare e a rinforzare semplici elementi linguistici.
A questo proposito il sito www.songsforteaching.com propone tante canzoncine in inglese suddivise per argomento con una sezione dedicata ai più piccoli. Il sito www.singasong.altervista.org/singasong_index1.php propone invece simpatiche filastrocche inglesi in stile karaoke tutte da cantare.
Tanto materiale quindi da proporre a genitori e maestre perché i bambini che vogliono imparare l’inglese non devono necessariamente andare all’estero!
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