Parecchi anni fa ho cominciato a curiosare tra "le cose" del passato. Tutto quello che riguardava la vita quotidiana 'di un tempo' catturava la mia attenzione: certi mobili particolari, scovati nei retrobottega dei rigattieri, credenze in legno chiaro, specchiere con portacatini, piccole cassettiere, brocche e porta oggetti, centri ricamati o cuscini variegati che uscivano da vecchie cassapanche polverose.
Ero felice quando trovavo scatole in cui ancora erano ripiegati fili, nastri, pezzi di velluto, matasse di seta, scampoli di pizzi e merletti.
Tutto ciò che già era passato tra le dita di mani pazienti mi affascinava e mi incuriosiva.
Con l'andare del tempo ho così accumulato moltissimo materiale: pizzi e merletti stupendi e stoffe ricamate d'ogni tipo.
É nata una mia nuova passione: dopo aver restaurato quelli più bisognosi di interventi mi faccio suggerire dalle trame morbide e sottili le idee per nuove realizzazioni... tutto si trasforma e prende una veste nuova.
Così è per le lampade che riescono a creare atmosfere veramente particolari negli angoli di casa che più amiamo.
La luce filtra tra le trame dei merletti e crea sul muro disegni arabescati che danno alla stanza o al nostro angolo preferito atmosfere davvero particolari.
Per i miei lavori io utilizzo
pizzi e merletti di 'un tempo' raccolti negli anni, ma si possono usare anche pizzi in metratura:
macramè, filet o uncinetto, tulle , ottenendo gli stessi risultati.
Le strutture da rivestire le potete trovare nelle botteghe artigiane scegliendo la dimensione che più preferite per lampada da
soffitto o abatjour.
Le strutture hanno forme diverse e la parte inferiore può essere liscia o con cappatura già sagomata che però richiede un pizzo che abbia la finitura uguale agli spazi che intercorrono tra una cappa e l'altra.
Per questo motivo è meglio scegliere una struttura con finitura lineare così che sia la finitura del pizzo che avete a disposizione a creare il movimento.
Possiamo realizzare lampade tutte di pizzo o con tessuto e pizzo.
Si
procede in questo modo:
- Preparazione
del pizzo:
- ritagliamo un
rettangolo di pizzo
- la base uguale
alla circonferenza della struttura + 2 cm per la cucitura
- l' altezza
uguale alla misura dell'arco di calotta o della diagonale del cono
(a seconda della forma della struttura) + 4 cm per la finitura
superiore
- Dove cucire
- combaciamo i lati
dell'altezza del pizzo tagliato e facciamo una cucitura a macchina
- ripieghiamo la
parte superiore del pizzo, a formare un orlo di 4 cm, e pratichiamo una
cucitura per tutta la lunghezza della base così da formare un cilindro
con le eventuali cappature in basso e l'orlo di 4 cm in alto
- Facciamo una
seconda cucitura per tutta la lunghezza dell'orlo da 4 cm in modo da
dividerlo in due parti uguali.
- Preparazione
della parte superiore che dovrà far aderire il pizzo alla struttura
- Nella orlatura più
interna (verso il pizzo) infiliamo l'elastico(la misura dell'elastico si
calcola misurando la circonferenza dell'imboccatura superiore della
struttura diminuita di 5 cm.)
- Ultima Fase
- Infiliamo il pizzo
così lavorato sulla struttura e tendiamolo perfettamente procedendo a
fissarlo con piccoli punti prima alla parte inferiore
- Quindi alla parte
superiore utilizzando i 2 cm di pizzo oltre l'orlatura dell'elastico, li
ripieghiamo all'interno dell'imboccatura superiore e li fissiamo sempre
con piccoli punti
Il tessuto che potete usare dipende dalla pesantezza del vostro pizzo: in genere il lino si presta perchè è possibile trovare in commercio tramature e consistenze diverse.
Il procedimento da seguire è lo stesso, una volta fatta la prima operazione che consiste nel cucire il pizzo al vostro tessuto.
(Foto 1 una lampada tutta di pizzo)(Foto 2 una lampada di pizzo e tessuto )