Nel 1995 è stata scritta dal regista, attore e commediografo Vincenzo Salemme su un'idea di Enzo Iacchetti e portata in scena su tutti i grandi palcoscenici italiani riscuotendo un enorme successo; oggi, a distanza di quasi 20 anni, è ritornata sul grande schermo la commedia napoletana… E fuori nevica.
Di nuovo insieme, quindi, il trio Salemme- Buccirosso- Paone, con l’amichevole partecipazione di Maurizio Casagrande e anche di due new entry, come Giorgio Panariello, Mario Porfito e Nicola Acunzo, attore salernitano che interpreta il personaggio di un fruttivendolo interessato all’acquisto della casa dove vivono i tre fratelli, forse poco noto al vasto pubblico ma molto apprezzato dai critici cinematografici per le sue interpretazioni in alcune pellicole d’autore.
La trama nella sostanza non è cambiata di una virgola, Enzo (Salemme) canta piuttosto male su una nave da crociera ed è pieno di debiti, Stefano (Buccirosso) è un ex agente di cambio che ha perso il lavoro e sogna di sposare una donna irraggiungibile, Cico (Paone) vive in un mondo tutto suo, a metà fra ragione e follia: insieme si ritrovano a convivere nella vecchia casa di famiglia dopo la morte della madre, e a condividere così le proprie manie compulsive. Proprio queste frenesie che caratterizzano i tre personaggi, daranno vita a numerose scenette e siparietti comici, dalle grosse e grasse risate: come non ricordare la festa di compleanno di Cico ogni notte allo stesso orario, oppure la sua ossessione per il purè o la fissa di Stefano per Nora, una prostituta che da appuntamento solo a chi conosce la parola d’ordine “Pippo Baudo è capellone”!
Di sicuro queste battute sono rimaste impresse nella memoria di molti di coloro che hanno assistito alla commedia in teatro, ma il film riserva anche altre sorprese e un finale meno triste del previsto, quindi val la pena di essere rivista ancora una volta!