Wores la lana che puliscie il mare dal petrolio
Lo sversamento di petrolio in mare è oggi una delle più gravi cause di inquinamento ambientale e come nel caso del Golfo del Messico si è sempre alla ricerca di nuovi metodi per limitare i danni e cercare di ristabilire un equilibrio; il problema più grande sta proprio nel cercare di raccogliere il petrolio sversato prima che si depositi sui fondali o arrivi alle spiagge. Oltre ai progetti futuristici interessanti ma di dubbia applicazione oggi ne troviamo un altro di una semplicità sconvolgente.
Questo progetto è italiano e si chiama Wores, abbreviazione di Wool Recovery System, ideato dal presidente dell'Unione Industriali di Biella, Luciano Donatelli, e brevettato dalla società Gruppo Creativi Associati, consiste nel bonificare le acque inquinate dal petrolio usando un prodotto del tutto ecologico: la lana. Grazie infatti alla riscoperta capacità della lana grezza di assorbire olii in quantità 10 volte superiore al proprio peso, Wores è in grado di raccogliere il petrolio dall’acqua senza effetti collaterali. Più precisamente si utilizza la lana sucida, ovvero la lana scartata dalle lavorazioni tessili in quanto di bassa qualità, che ciononostante ha grosse capacità di assorbimento ed è al tempo stesso idrofoba ossia non assorbe l'acqua, condizione essenziale per essere utilizzata in caso di sversamenti.
Il progetto Wores prevede un kit allestibile su qualsiasi imbarcazione; i fiocchi di lana vengono sparsi sulla macchia di petrolio per poi, una volta inzuppati, essere recuperati da un nastro trasportatore e strizzati. Il procedimento consentirebbe così di raccogliere e recuperare gli idrocarburi, che verrebbero stivati in un serbatoio, e la lana stessa pronta per essere riutilizzata; le fibre infatti possono essere riusate fino a piu’ di dieci volte, per poi essere smaltite in un termovalorizzatore. Ma quanto costa Wores? Circa 1 milione di euro per una nave di 50 metri, una spesa che stando ai suoi ideatori verrebbe recuperata in poche ore di lavoro. Ebbene si il greggio assorbito può essere nuovamente raffinato! Calcolando il basso costo della lana utilizzata in 20 ore di lavoro circa si potrebbero recuperare greggio per un valore di circa 1 milione di euro pari appunto al costo per le attrezzature della nave. Senza contare il vantaggio ecologico e ambientale, di sicuro inestimabile.