Quando troppa tecnologia fa male…
E’ passata l’epoca del gomito del tennista o del ginocchio della lavandaia, oggi vanno di moda il “collo da messaggi” e il “pollice da digitatore”. Questo significa che, tra personal computer, cellulari, tablet e affini, non siamo affatto immuni da disturbi fisici.
In effetti, l’uso e l’abuso di questi strumenti tecnologici, contribuiscono all’abbassamento dei livelli della nostra salute.
A sentire parlare gli studiosi, stare troppo tempo curvi per mandare un’email o un sms porta dolori terribili al collo; quando lo pieghiamo per vedere meglio aumentiamo il dolore e la rigidità che si può irradiare lungo le spalle e le braccia, tanto da poter sviluppare addirittura l’artrite. Le più esposte in questo sono proprio le donne, perché hanno il collo più esile, ma in generali tutti coloro che conducono una vita sedentaria, perché non hanno un buon tono muscolare.
Anche i cellulari possono nuocere a causa delle onde elettromagnetiche che emettono, quindi forse sarebbe meglio seguire questi piccoli accorgimenti per limitare notevolmente l’assorbimento delle radiazioni: si tratta di usare preferibilmente l’auricolare nelle conversazioni; di tenere l’apparecchio lontano dal corpo la maggior parte del tempo quando non serve; prediligere, se potete, gli sms alle telefonate per le comunicazioni più brevi; tenere il cellulare lontano dalla testa durante la composizione del numero poiché questo è il momento in cui funziona alla massima potenza; infine, quando è sera e ormai si sta per andare a dormire, non dimenticare mai di spegnerlo!
Autore : Serena Petricciuolo
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