Otto macchine, un asola missione: risolvere i grandi enigmi della scienza. Esiste una seconda terra?Quanto è stabile lo spazio- tempo? Cosa avviene all’interno delle stelle? Quanto più gli scienziati guardano lontano nello spazio, quanto più penetrano profondamente nella piccolezza delle particelle atomiche, tanto più grande diventa lo sforzo. Gli impianti di ricerca di ultima generazione sono i più complessi e costosi che l’uomo abbia mai creato per saziare la sua sete di conoscenza. Un tempo era solo un ristretto circolo di saggi a interessarsi ai segreti del mondo, spesso anche a proprie spese. Oggi la ricerca implica enormi finanziamenti e progetti a lunghissimo termie. Uno sguardo dietro le quinte dei laboratori. Adesso abbiamo l’industria della scienza , con una marcata divisione dei ruoli, scienziati, collaboratori, macchinari dalle dimensioni e complessità senza fiato. I costi elevati sono ancora oggi una caratteristica evidente della “ big scienze”. Le tematiche sono complesse,alcuni li considerano addirittura esoteriche. E budget così stratosferici dipendono dall’equazione paradossale secondo cui quanto più piccole sono le particelle che si vogliono studiare , tanto più l’apparecchiatura dovrà essere più costosa. A fonte di budget così ingenti è fondamentale che questi progetti, soprattutto sono finanziati con denaro pubblico,abbiano una valida giustificazione. Ne vale la pena? Che utilità ha un impianto di queste dimensioni per il singolo cittadino? E per la società? I costi elevati, dicono i ricercatori , sono il prezzo da pagare per arrivare al successo. Il gigantismo delle macchine e la specializzazione dei ricercatori hanno anche un altro effetto: tra osservatore e oggetto s’interpone sempre più tecnologia, e natura e scienziati si allontano l’una dagli altri.
oggi nessun pese è in grado da solo di realizzare simili spese occorre la collaborazione di tutti, per questo la scienza ha sfruttato la globalizzazione molto prima dell’industria.
Poiché molti degli scienziati hanno risolto molte delle questioni più semplici, resta da dare una risposta alle domande più intriganti. Per esempio: di che cosa è fatta la “materia oscura”?Esiste una seconda Terra nell’universo? Siamo ancora tutti in attesa di una risposta!