Tutti i razzi contengono un combustibile che brucia senza bisogno dell’aria, e questo spiega
perché essi possono viaggiare nello spazio dove non c’è atmosfera. Il combustibile, bruciando,
produce dei gas che fuoriescono dal condotto di scarico del razzo e lo spingono in avanti.
Ci sono due principali tipi di motori a razzo: a combustibile solido e a combustibile liquido.
I primi contengono una polvere che brucia rapidamente. Una volta accesi, questi razzi continuano a funzionare, e quindi a fornire una spinta, fin quando il loro combustibile solido
non è esaurito. I motori dei razzi a combustibile liquido sono alimentati da un combustibile liquido e da un liquido ossidante contenuti in 2 serbatoi separati. Delle pompe inviano i due liquidi nella camera di combustione. Qui essi bruciano, producendo gas che spingono contro le pareti della camera ed escono con forza dallo scarico, spingendo in avanti il razzo.
A differenza dei motori a combustibile solido, i motori a combustibile liquido possono essere
accesi e spenti. Molti razzi sono formati da diverse parti, chiamate stadi, ciascuna delle quali possiede i propri serbatoi e motori. Man mano che il razzo si innalza nello spazio, il primo stadio si stacca quando il proprio combustibile è consumato e si accende il motore dello stadio successivo. Soltanto l’ultimo stadio e la capsula con il carico pagante (ad esempio, un satellite per le comunicazioni) entrano in orbita.