Coco chanel - la moda passa lo stile resta
Coco chanel - la moda passa lo stile resta
Coco Chanel, pseudonimo di Gabrielle Bonheur Chanel è stata una celebre stilista francese, capace con la sua opera di rivoluzionare il concetto di femminilità e di imporsi come figura fondamentale del fashion designer e della cultura popolare del XX secolo.
Ha fondato la nota casa di moda che porta il suo nome, Chanel.
Muove così i primi passi nell'ambiente della moda come disegnatrice di cappelli nel 1908, rivelando un talento speciale nel prevedere e anticipare i desideri ed il gusto delle donne del suo tempo.
Apre il suo primo negozio a Deauville nel 1913.
La fama di Gabrielle cresce rapidamente, grazie al suo stile che esalta una donna dinamica e priva di etichette, e culmina con l'apertura di un negozio a Parigi.
Si dice che il suo stile nacque dalla mancanza di mezzi economici, che le impedivano di acquistare i vestiti stile Belle Epoque, in voga durante il periodo della sua giovinezza: fu così che iniziò a cucirseli da sola, utilizzando giacche sportive e le cravatte, che erano, fino a quel momento, l'abbigliamento maschile di tutti i giorni. La sua era una moda che tendeva a nascondere il lusso, piuttosto che ostentarlo, appropriandosi di stili, tessuti e articoli di abbigliamento che prima di allora erano stati indossati solo dagli uomini: soprattutto si ispirò all'abbigliamento sportivo, che le donne non conoscevano ancora.
"Come fa un cervello a funzionare sotto a certe cose?" diceva Coco, alludendo alla moda femminile del tempo, specialmente ai corsetti.
Chanel non diede solo una svolta al mondo della moda ma per la prima volta valorizzò la donna e rruppe la fitta coltre di nebbia, che impediva il vedere del genere femminile alla pari con quello maschile.
Ma Chanel è conosciuta anche per la sua estrosità e per la sua stravaganza, nonché per il coraggio che ispirò sempre le sue scelte. Fu, tra l'altro, la prima donna ad indossare un abito unisex, cioè un pigiama bianco di seta, ed a indossare i pantaloni.
Nel 1921 si lanciò nel mercato della profumeria. Convinta che i tradizionali profumi a base di fiori e muschio non avessero futuro, commissionò ad un chimico una fragranza sintetica (aldeidi, zuccheri fermentati). Il chimico ne preparò un'intera serie e la sottopose all'esame della stilista. Le bottigliette erano numerate, da 1 a 5 e da 20 a 24. Coco scelse soltanto la 5; non le cambiò neanche il nome: uno choc in un'epoca in cui le fragranze avevano nomi molto immaginifici e fantasiosi. Ma era uno choc ancora maggiore la confezione: un parallelepipedo rettangolo di cristallo trasparente.
«Chanel numero 5» divenne il profumo più venduto nel mondo.
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