Cucinare con le pentole tradizionali oppure passare alla cucina con lattice? La domanda non è semplice, perché in gioco entra la tradizione. Se avete notato, in commercio, sono aumentate le cuccume di lattice, trattasi di contenitori che sono adatti per cucinare specialmente pizza, torte e alimenti che possono essere messi in forno senza la necessità della frittura, ovvero trattasi di vere e proprie teglie a tutti gli effetti. La teglia in lattice ha delle grandi potenzialità: la prima è che la sua sensibilità consente di performare la cottura invisibilmente, ovvero a temperature molto basse, come se in forno ci fosse solo il cibo e non la teglia; la seconda è che trattiene meglio l'umidità, rendendo morbido il cibo anche a secco. Dunque cosa succede se cuciniamo a lattice: la prima conseguenza è che l'impasto rimane più morbido, evapora tardivamente, cuoce prima; la seconda conseguenza è un effettivo risparmio sul tempo di cottura e sulla temperatura di cottura, quindi energetico, a tutti gli effetti e anche temporale. Cosa perde il cibo nella cottura a lattice: la velocità altera il gusto rispetto all'abitudine, il cibo cuocendo più velocemente diventa meno "rosolato" quindi il rischio è di avere gusti diversi dall'abitudinario. Carni e pesci restano più morbidi e assumono il gusto delle spezie. I condimenti penetrano di più nell'alimento poiché non restano attaccati alla teglia, dunque bisogna usarli con parsimonia. Ecco quanto accade nella cottura a lattice rispetto alla cottura a forno.