Molto spesso si sente dire che le donne senza un partner abbiano un carattere peggiore rispetto a quelle stabilmente accoppiate. Di volta in volta vengono definite zitelle acide, frustrate, infelici. Innanzitutto non bisognerebbe mai generalizzare, in nessun caso. Ma se proprio vogliamo farlo, io, nella mia esperienza, ho riscontrato esattamente il contrario. Insegnanti, colleghe di lavoro, amiche: il quadro che ne emerge è antitetico all’opinione comune. Ho sempre trovato le donne single più brillanti, di umore migliore, più serene, più creative, più vivaci, con una passione maggiore e anche più altruiste. Soprattutto per quanto riguarda l’ambito lavorativo, chi ha un marito, un compagno e magari anche dei figli, probabilmente ha dei pensieri e delle preoccupazioni che le single non hanno, ma ciò spesso comporta la perdita di interesse per il proprio lavoro e l’attaccamento morboso al denaro. Vanno al lavoro non per sentirsi realizzate, perché il lavoro nobilita l’uomo, per dare il proprio contributo alla società, ma solo perché permette di guadagnare. E molto spesso si recano in ufficio stanche, prive di entusiasmo e con un occhio costante all’orologio. Infine, sempre relativamente alla mia esperienza, ho riscontrato questa dicotomia unicamente nelle donne, tra uomini accoppiati e uomini single non ho mai notato grandi differenze.