Prodotti conservati o freschi
L’industria alimentare, per venire incontro alle esigenze dei consumatori di poter disporre di alimenti sicuri dal punto di vista igienico-sanitario che possano essere conservati anche per tempi lunghi, ha sviluppato diverse tecniche di conservazione grazie anche all’impiego di nuove tecnologie che si sono evolute dal secondo dopoguerra a oggi. più comuni prodotti conservati, che troviamo frequentemente nelle nostre case, sono gli alimenti surgelati, in scatola oppure inbustati.
I prodotti conservati si distinguono le seguenti categorie.
Conserve: confezionate in contenitori più o meno ermetici, si mantengono a lungo a temperatura ambiente o a basse temperature; a questa categoria appartengono i prodotti sterilizzati, congelati, liofilizzati, essiccati, concentrati o addizionati con sostanze chimiche.
Semiconserve: stabilizzate mediante pastorizzazione, refrigerazione e conservate in atmosfera protettiva.
Prodotti trasformati: hanno subìto profonde modifiche dal punto di vista sia strutturale sia sensoriale, ne sono esempi gli alimenti fermentati, salati e i prodotti che hanno subito un processo di stagionatura più o meno lungo.
L’ideale sarebbe il consumo di alimenti freschi e biologici, purtroppo non è sempre possibile, ma l’importante è che quando scegliamo un alimento diamo priorità alla “qualità” rispetto alla quantità, solo così potremmo costruire il nostro “benessere”!
E voi cos preferite? Preferite utilizzare cibi freschi, oppure cibi conservai?
Autore : Agrippino Romano
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