Costantemente in bilico tra stress e tensione si è sempre più consapevoli di dover acquisire delle sostanze che ‘fanno star bene’ corpo e mente. Eppure non è di omeopatia che qui si vuole parlare, ma delle straordinarie qualità di un alimento che tutti conosciamo: il cioccolato.
Piace. Che sia al latte, fondente, bianco, puro, alle nocciole, al riso soffiato, una tavoletta di cioccolato piace a tutti, tanto che sono considerate mosche bianche coloro che non lo apprezzano. È, poi, sempre un piacere venire a conoscenza di nuovi studi che apportano al gusto gradito ulteriori qualità che, in parte, tendono a giustificare i nostri peccati di gola.
Come altre apprezzate bevande, il cioccolato è uno dei principali fornitori di antiossidanti anzi, probabilmente il migliore se si pensa che il caffè non è per tutti i periodi della vita o che il the dovrebbe essere consumato in foglia o verde per avere i medesimi effetti.
Bisogna anche osservare la capacità del cioccolato di stimolare la produzione della serotonina, l’ormone del buon umore! Anche il sistema cardiocircolatorio rimane piacevolmente colpito dal cioccolato.
Uno studio greco ha dimostrato che coloro i quali consumano cioccolato hanno le arterie più ‘sgombre’, quindi una funzione dell’endotelio migliore. È pure amico della memoria, contenendo, di fatto, molto più fosforo del pesce. Infine una curiosità, talvolta sulla tavoletta di cioccolato conservata in frigorifero si forma una leggera patina bianca, ebbene potrebbe rappresentare un semplice inconveniente estetico, poiché, di fatto si tratta di burro di cacao che riaffiora in superficie.
Per ovviare a tale inestetismo si può ‘grattare via’ la ‘fioritura’, consapevoli che le caratteristiche del prodotto sono rimaste inalterate. Le quantità di cioccolato, ovviamente, devono essere legate al buon senso e i golosi e le golose dovranno anche tener ben conto di questo, sebbene molti potrebbero osservare di ‘Voler essere un dio maya così tutti gli offrirebbero del cioccolato’.