Avere ospiti a casa oltre ad una certa dose di buone maniere, richiede anche un certo modo di servire. Spesso si crea confusione agendo nel modo opposto a quello corretto. Per gestire in maniera facile e semplice gli ospiti, si dovrebbero disporre per ogni commensale le posate che servono per tutto il pasto eccetto quelle piccole. I due coltelli e le due forchette grandi hanno dei ruoli diversi: la prima coppia per i releves ovvero grossi pezzi di carne, di pollame, di cacciagione o selvaggina, portate in tavola intere; la seconda, per l’ultima portata, quella prima del dessert e quindi le carni guarnite di legumi, pasticci, timballi. I piatti di portata sono sempre corredati delle loro posate. Se il servizio non è abbondante, si potrà chiedere educatamente ai commensali di tenere le loro forchette per due portate successive. Si tratta di un’eccezione alla norma classica del galateo che probabilmente non poteva prevedere alcuni inconvenienti: della mancanza di personale di servizio, per esempio, o della non sempre adeguata capacità della lavastoviglie. Nel caso invece di colazioni o pranzi importanti o di grandi ricevimenti vanno deposte sulla tavola soltanto le posate che servono per la prima portata. Subito dopo aver ritirato piatto e posate necessarie. Inoltre, un invitato in ritardo si aspetta bevendo aperitivi, per un massimo di tre quarti d’ora, poi si va a tavola. È il padrone di casa che assegna a ciascuno il suo posto e naturalmente, si siede per ultimo, mentre non si comincerà a mangiare finché non avrà cominciato la padrona di casa. Pronte ad accogliere i vostri ospiti?