La nostalgia la conosciamo tutti: come sarebbe bello tornare in quel preciso istante in cui... Si accompagna ai ricordi e fa stare bene o male, a seconda di come ci si sente e di ciò che, appunto, torna in mente.

Ma si può avere nostalgia di qualcosa che non si è mai vissuto?

Temo di sì, ed è proprio la volontà inespressa a farci vivere qusta sorta di ponte temporale tra il momento in cui la nostra vita sarebbe potuta cambiare e l'attimo stesso in cui per un motivo o per un altro, non facciamo in modo da far valere le nostre idee.

Basta un sorriso di nervosismo a far decadere la tensione di un momento perfetto, a far scivolar via una proposta. Basta un secondo di silenzio in più e ci si condanna a vivere la nostalgia per un momento che non esiste.

Le decisioni mettono paura: un sì o un no e il destino cambia, cambiandoti. guardando indietro quante volte avremmo ovluto invertire le nostre risposte: ah, chissà dove staremmo adesso!

La nostalgia per qualcosa che non è accaduto non deve, tuttavia, mai diventare distruttiva: tutto ciò che è distruttivo tende a farci del male, a minare la nostra stabilità mentale, così come il nostro rapporto con gli altri. Non si devono mai incolpare gli altri per scelte nostre, come non si devono usare per alleviare le nostre responsabilità.

Concentrarci su ciò che abbiamo avuto anche solo per un istante, anche solo con la fantasia ci fa vivere in un mondo parallelo, ben lontano dal "qui e ora", ma la nostra vita, di fatto, si svolge nel presente.

Nessun tempo passato, per quanto bello e per quanto migliore può tornare, non è meglio utilizzare la sensazione, il sentimento, della nostalgia per qualcosa di più costruttivo, come, ad esempio trovare il modo di seminare positivamente per il futuro?






ph. Internet