L’importanza di Voltarie nel corso della storia non è da poco, grazie alle sue idee e a quelle di altri illuminati è stato possibile diffondere idee e modi di pensare svariati, libertà di pensiero, libertà d’azione, progresso e cultura, informazione ed enciclopedie.
Sicuramente non era possibile all’epoca, nel 1800, progettare una biblioteca o una enciclopedia virtuale, ma le basi della conoscenza le dobbiamo a loro. Soffermandoci su Voltaire…il nome caffé Procope vi dice nulla? Cito parola per parola da Wikipedia:
“ Il Café Le Procope è il primo caffè di Parigi, secondo molti anche il più antico caffè d'Europa.
Fu fondato dal ristoratore Francesco Procopio dei Coltelli, emigrato a Parigi nella prima metà delSeicento da Acitrezza, paese a poca distanza da Catania, dopo una prima esperienza a Palermo, allora capitale del Regno di Sicilia.
Il Café ebbe enorme successo grazie all'invenzione che rese famoso il suo fondatore, il sorbetto(progenitore del gelato odierno). Presto dovette spostarsi in una sede più grande e adeguata, ove si trova tuttora (oggi è un ristorante), al 13 di rue de l'Ancienne Comédie.
Quel Café offriva: acque gelate (la granita), gelati di frutta, fiori d'anice, fiori di cannella, frangipane,gelato al succo di limone, gelato al succo d'arancio, sorbetto di fragola, in base a una patente reale(una concessione) con cui Luigi XIV aveva dato a Procopio l'esclusiva di quei dolci. Diventò il più famoso luogo di ritrovo francese.
Fu di gran moda nel Settecento e nell'Ottocento: fu frequentato, tra gli altri, da La Fontaine,Voltaire, Napoleone, Honoré de Balzac, Victor Hugo, George Sand, Paul Verlaine e Anatole France, come ricorda una epigrafe sulla porta, ma anche da Robespierre, Danton e Jean-Paul Marat.
Ancora oggi è uno dei luoghi più noti di Parigi.”
Bene, ora che tutti sapete di cosa sto parlando vi presento Nicola Ambuoso, uno scrittore neo esistenziale che insegna al suo pubblico di incontro in incontro “i comandamenti” che ciascun letterato ci ha lasciato…
Appassionato di letteratura, convinto che la cultura debba essere valorizzata e promossa, svolge i suoi seminari gratuitamente puntando sulla qualità, sui valori, su una esistenza “saggia”che quest’oggi vede protagonista Voltaire.
Gli insegnamenti che ci ha lasciato Voltaire sono senza dubbio rivolti alla cura e al rispetto dell’uomo, del bambino e della donna. Senza grandi donne non ci possono essere grandi uomini, le donne elevano lo spirito dell’uomo e si battono per loro. Nicola afferma che Voltaire esorta verso l’equilibrio, verso l’abolizione delle superstizioni e dei luoghi comuni per condurci verso la preziosità, la saggezza una vita realistica in cui l’eccesso è proibito.
Parlando di politica Voltaire afferma: “la politica più grande è essere onesti!” sintomo di quanto sporco è il lavoro di chi ci amministra…Se è vero che per condurre una vita onesta non basta non fare il male, è altrettanto vero che sarebbe costruttivo per tutti fare il bene” Perché ?
L’uomo dovrebbe imitare chi è migliore di noi, intorno a noi e non invidiarlo. L’omertà, il coprire misfatti e crimini sarebbe tutt’altro che prezioso o equilibrato, per arrivare alla retta via Voltaire ci insegna che bisogna passare prima dal vizio e poi dalla virtù per capire cosa vuol dire il controllo della “mezza strada”