Posso solo dire che per me è ormai diventata una regola imprescindibile, un motto che vado gridando ai quattro venti come se fosse la soluzione a tutto!!!
Forse è stata l’estrema semplicità e allo stesso tempo la profondità irripetibile della favola di Luis Sepulveda a colpirmi o forse sono semplicemente state queste 5 parole poste a conclusione di un capolavoro come “Storia della gabbanella e del gatto che le insegnò a volare” a cambiarmi.
Non si tratta infatti della solita banalità, di una di quelle frasi ad effetto che spesso si trovano tra le pagine di un libro; ad alcuni potrebbe sembrare un inutile gioco di parole, un aforisma tipico di un lieto-fine ma… quale lieto-fine!!??
Chi ha mai detto che chiunque provi a volare riesca poi realmente nel farlo? Dove vedete scritto che possa bastare salire sulla torre più alta ,respirare profondamente e lasciarsi andare per scoprire di avere un paio di ali?
Bisogna innanzi tutto credere in ciò che si sta facendo, crederci fino a non temere quel salto, fino a non immaginare l’attimo in cui potremmo cadere nel precipizio delle nostre delusioni.
Vola solo chi osa farlo…ovvero, chi non osa non volerà mai!
Ma allora la domanda che ci resta è solo una: vale la pena provare?
Vale la pena rischiare di cadere o è meglio rimanere con i piedi ben ancorati al terreno sperando di non alzare mai lo guardo verso quel possibile volo che non riusciremo mai a intraprendere?
Ovviamente io non ho la risposta, o meglio, come in ogni altro quesito, ho provato anche in questo a cercare una possibile soluzione, qualcosa che mi desse l’illusione di aver capito la strada da seguire e da allora ricorre spesso nei mie pensieri, nei miei discorsi questa frase con il suo messaggio o perlomeno con il significato che le ho dato, che avevo bisogno di darle!
Ora cerco, per quel poco che il coraggio mi permette di osare, di buttarmi nelle situazioni che mi trovo di fronte, magari non dal punto più alto, magari con un paracadute pronto ad aprirsi , ma pur sempre con la fiducia nelle ali che un giorno compariranno sulle mie spalle e che mi permetteranno di sorvolare tutti quei problemi che oggi, visti da quaggiù sembrano insormontabili.
E voi?
Volete provare a volare con me? Forse ci ritroveremo tutti a terra ma allora rideremo insieme delle nostre ferite, come bambini che salgono di nuovo sulla loro bicicletta e tenteremo di nuovo, ancora e ancora una volta finché ce la faremo! Ve lo assicuro.
E allora sarà meraviglioso!