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Lavorare in un call center:
Lavorare in un call center:

Cari lettori di Donnissima , oggi voglio parlarvi di lavoro, di fatica, di monotonia, di frustrazione e di vita! Si, di vita perchè per sentirsi frustrati in modo attivo, non in modo passivo, occorre essere vivi e ambiziosi!

Il call center è per molti studenti una risorsa per metter dei soldi da parte e di recente una vera e propria svolta per dare un senso alle giornate dopo il fatidico 110e lode subito dopo la laurea, in casi molto, molto estremi. Siete d’accordo?

Tuttavia per quanto il mondo del lavoro non offra di meglio per i giovani neo laureati, l’ansia da prestazione, o meglio l’ansia che ti coglie impreparato  quando entri in un’area adibita a call center, ti ricorda che quello che non sarà mai il lavoro della tua vita.

Le centraliniste, le operatrici dei call center, sono spesso piene di belle speranze. Sono ragazze e ragazzi fiduciosi nella vita (ma non del mondo) che colgono le opportunità che il loro territorio gli ha dato in modo diplomatico e filosofico: «mentre studio, lavoro!o meglio mentre cerco un lavoro mi accontento di quello che trovo con la speranza di trovare un posto migliore!»

Non è molto incoraggiante sapere che in un call center ci sono ragazzi di tutte le età, dai 19anni ai signori sulla quarantina, ma sicuramente è un modo come un altro per mettersi alla prova e acquisire una certa capacità di comunicare che implica improvvisazione e serietà.

La pazienza e l’educazione non possono essere un dettaglio: chi lavora in un call center deve  modulare la voce in base al cliente che ha dall’altro lato della cornetta e mantenere la pazienza anche di fronte ad insulti o modi sgarbati di rispondere.

Questo è davvero uno sforzo che aiuta il soggetto a saper incassare il colpo e a restituire a tempo debito, quando finalmente ha venduto il prodotto di riferimento, fissato l’appuntamento per il cliente “xyz”, ricevuto i complimenti per l’esser stato cosi professionale  e premuroso per una telefonata conclusasi con «...Allora le auguro una buona giornata e la ringrazio per la sua disponibilità...»  

Forza, lavoratori e operatori di tutti i call center, non mollate, continuate il vostro lavoro con entusiasmo e motivazione, un giorno sarete riconoscenti ai vostri datori di lavoro per aver creduto in voi, acquisendo la giusta parlantina per ipnotizzare persino il vostro cane,a patto di vivere in una casa e non in un canile! (Dato che tutto può succedere!) 

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