Care lettrici, oggi volevo darvi una piccola dritta per quando fate acquisti. Di sicuro avrete notato che sia al supermercato sia nei negozi di elettronica sia in quelli di abbigliamento (ma anche in tanti altri) i prodotti venduti non hanno un prezzo tondo (ad esempio 10 euro). Moltissime volte i prezzi sono composti anche dai centesimi (ad esempio 15,95 euro), addirittura spesso finiscono con 99 centesimi (ad esempio 2,99 euro).
È vero che molti commercianti, soprattutto al nord Italia, quando paghiamo ci restituiscono il resto esatto, compresi i centesimi. Ma molti altri si approfittano della mancanza  di monetine da parte del cliente per restituire meno resto. Ad esempio, se io acquisto un pacchetto di chewing-gum che costa 1,98 euro e pago con una moneta da due euro, capita che non mi vengono dati i due centesimi di resto. È una cosa che mi è capitata tantissime volte.
Dato questo problema, per non perdere continuamente spiccioli, mi sono venute in mente due soluzioni possibili.
La prima è quella di girare sempre con monetine, in modo da pagare il prezzo effettivo senza necessità di aver indietro il resto.
La seconda soluzione è quella di pagare con il bancomat o la carta di credito. Infatti, usando le carte elettroniche, il denaro che ci verrà addebitato sarà quello esatto, senza arrotondamenti.
Spero che i miei consigli vi possano essere utili. Buone compere!      


Cinzia Crinò