Cos’è la psicologia dell’apprendimento?
È un settore della psicologia, studia sia i processi di apprendimento, sia i processi di insegnamento. Si occupa dei comportamenti, abitudini, valori e norme, nei contesti educativi e studia gli strumenti e metodologie di progettazione e la valutazione. La psicologia dell’apprendimento viene definita negli anni '80 dall'incrocio degli studi Pedagogici e Psicologici.
Apprendimento continuo o discontinuo
A volte l’apprendimento si sviluppa come un percorso per gradi, un lento processo di raccolta di conoscenze. Altre volte, invece, l’apprendimento è immediato e creativo. Storicamente la concezione continua è stata sostenuta dai Comportamentisti (psicologi oggettivisti), quella discontinua dai Gestaltistici (psicologi con un approccio olistico, globale, ai processi di pensiero).
Oggi le teorie più condivise ritengono che l’apprendimento sia un processo continuo e progressivo, lungo tutto l’arco della vita, che tuttavia non esclude atti creativi: questi sono resi possibili dalla qualità degli apprendimenti precedenti.
La psicologia dell'educazione, nata agli inizi del XX secolo, è una branca della psicologia che studia sia i processi di apprendimento, che coinvolgono l'individuo e il suo sviluppo, sia i processi di insegnamento nelle scuole, ovvero le istituzioni educative nelle quali si trasmettono conoscenze socialmente rilevanti, comportamenti, abitudini, valori e norme, attraverso strumenti e metodologie di valutazione, didattica, formazione delle classi, ecc.