Ultimo atto della trilogia di Stieg Larsson, il giornalista svedese morto improvvisamente nel 2004, dopo UOMINI CHE ODIANO LE DONNE, vincitore del Glass Key e LA RAGAZZA CHE GIOCAVA COL FUOCO, anch’esso premiato come miglior libro dal’Accademia svedese del poliziesco, e che chiude definitivamente la saga di Lisberth Salander, la protagonista.
La nostra moderna eroina, forte intelligentissima e tenace hacker, questa volta si fa aiutare da amici e sconosciuti, intrecciando e poi sgrovigliando una trama che già nel precedente libro era intricata. Questo ultimo romanzo si aggancia completamente al precedente, gioca sui personaggi, ne fa entrare di nuovi, apre e chiude porte avventurose, per poi svilupparsi sul lato umano.
Bloccata in ospedale, Lisberth deve lottare per la sua libertà, e per riuscirci deve fare uno sforzo per lei particolarmente pesante: fidarsi delle persone.
Ne emerge un personaggio che cresce, uscendo dal suo isolamento per entrare, sempre a modo suo, nel mondo sociale, scoprendo così che non tutti sono nati per farle del male e anche lei, a sua volta,si ritrova ad aiutare chi non avrebbe mai pensato di avere come alleata.
Notevole come sempre, Lisderth, Mikael,e tutti gli altri, ti tengono inchiodata alle pagine, assorbita completamente nella suspense di questo giallo meraviglioso.
Spionaggio, controspionaggio, vendette personali, scoop giornalistici, sono gli ingredienti chiave di questo libro, che, se non altro perché l’ultimo, non è da perdere!