Guerra d'amore, vita familiare e identità
Guerra d'amore, vita familiare e identità
Guerra d’amore è il nuovo libro di Maria Teresa Cipri, col quale ha ottenuto il premio Michelangelo Buonarroti

La voce di una figlia che parla al padre. La storia di un padre tra una guerra indesiderata, i libri nascosti in trincea e il desiderio assoluto di vivere la bellezza attraverso le opere di Michelangelo. Guerra d’amore, l’ultimo romanzo di Maria Teresa Cipri e edito da Alter Ego, è il canto spensierato di una bambina tra le inquietudini e le gioie più semplici, attraverso uno stile narrativo che coinvolge e stupisce.

Da Roma, a Venezia, fino alle profondità dell’entroterra calabrese, il romanzo di Maria Teresa Cipri – insignito, tra gli altri, del Premio Michelangelo Buonarroti – è un viaggio che trasferisce dalla terra all’anima le sensazioni più incredibili.

“Il rapporto tra figlia curiosa (la curiosità, nell’accezione vichiana, figlia dell’ignoranza e madre della scienza) e padre dotto – fin troppo dotto, tanto da rasentare la presunzione e l’indifferenza – è sostenuto da un flusso emotivo di inarrivabile coinvolgimento”, è stato il commento di Ilario Luperini.

Tra storia e formazione, Guerra d’amore intreccia soluzioni narrative efficaci – come la comunicazione a due voci tra il protagonista e l’io narrante – e colpi di scena che rendono la lettura mozzafiato.

“Guerra d’amore è per il mio attuale percorso formativo il libro del cuore, della maturità – ha spiegato l’autrice. – È l’ultimo nato, il terzo figlio, il testo al quale mi sono applicata anima e corpo, lavorando di cesello, oserei dire”.

Il libro di Maria Teresa Cipri può essere acquistato in tutte le librerie oppure online tramite il sito della casa editrice Alter Ego.

Il romanzo è stato presentato, tra l’altro, in numerose località calabresi, a Pisa, a Roma (nel Palazzo del Vicariato e nella Biblioteca Storica del MEF) e a breve approderà a Paestum, a Minori (2 luglio), nell’ambito della rassegna Costadamalfilibri e ancora a Roma nella Biblioteca Borrominiana.

L’autrice

Maria Teresa Cipri lavora dal 1975 al Ministero dell’Economia e Finanze di Roma e nel corso degli anni ha collaborato prevalentemente con diverse segreterie politiche di Ministri e Sottosegretari in qualità di ghost writer. Si è occupata delle PR della libreria Montecitorio, ne ha curato i contatti con la stampa organizzando incontri con autori e presentazioni di libri. Ha pubblicato La rosa dei sensi (Jouvence, Roma, 1999) e  L’eredità di Antonio  (Giulio Perrone Editore, Roma, 2006). Ha vinto numerosi premi letterari come il “Giorgio La Pira” di Pistoia e “Il Molinello” di Rapolano Terme. Fa parte della giuria esaminatrice del Premio Letterario Internazionale “Tropea Onde Mediterranee”.

La sinossi

Il protagonista di Guerra d’amore è Salvatore, un ragazzino dal temperamento vivace e con tanta voglia di apprendere e studiare, nato nella Calabria più povera dei primi del Novecento. In un racconto a due voci, che lo vede prima studente e giovane militare costretto a partire soldato in una guerra che non sente sua, poi padre di famiglia inquieto e tormentato da incolmabili rimpianti, aleggiano gli spettri di due personaggi illustri: Dante Alighieri e Michelangelo Buonarroti. I due geni immortali e involontari testimoni della storia di Salvatore, dei suoi libri e della sua famiglia, accompagneranno il lettore in un percorso di vita che, toccando parecchi accadimenti del secolo scorso e intercalando il dialetto calabrese alla lingua italiana, lo condurranno in luoghi, situazioni, personaggi e abitudini che ci faranno ricordare con tenerezza come eravamo.
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