Vi è mai capitato di chiedervi qual era il piatto preferito dai Romani antichi? O come lavavano i panni? Dove vivevano? Cosa facevano tutto il giorno? Di cosa si occupavano? Come si divertivano? Come contavano, come si vestivano, come si truccavano le donne, e gli uomini: lo sapevate che già allora tentavano di coprire le calvizie?
Con piccole parrucche o colorando la testa per camuffare da lontano l’assenza di capelli. E quanti schiavi avevano i ricchi? E come cucinavano?
Quando si svegliavano, a che ora andavano a letto, il nostro latino, ciò che noi abbiamo imparato a scuola, c’avrebbe aiutato ai loro tempi?
E com’erano fisicamente questi romani? Biondi, bruni, occhi azzurri, scuri, verdi? Si lavavano, mangiano con le mani?
A tutte queste domane e a mille altre, risponde Alberto Angela, nel suo libro nel 2007 edito da OSCAR MONDADORI, “ Una giornata nell’antica Roma, vita quotidiana, segreti e curiosità” che effettivamente, ti catapulta in questo mondo così diverso ma anche così uguale a noi.
E lo fa con una sottigliezza da romanzo, guidandoti come una specie di Virgilio per Dante, attraverso i piccoli e i grandi appuntamenti quotidiani del Romano nell’apice della sua storia, quindi sotto Traiano.
Per esempio, i neonati, dopo essere stati lavati, venivano deposti ai piedi del dominus, del capofamiglia, che se lo solleva, significa che il piccolo farà parte della famiglia, se invece il padre rimarrà immobile, per il bambino o bambina verrà abbandonato fuori da casa, e il suo destino sarà veramente brutto.
O sapevate che esistevano dei giornali? Erano gli acta diurna, praticamente gazzette ufficiali che venivano conservate negli archivi di Stato. Le notizie più interessanti le si trovava in piazza..
E che di giorno non si potevano usare i carri, con rare eccezioni quasi come le nostre “auto blu”.. Insomma, un libro curioso, simpatico, che insegna la storia in un modo giocoso e appassionante, quasi come se tu fossi lì con lui a vedere ciò che lui e lui sente.
È un libro interessante e leggero, facile e scorrevole da leggere anche per i più giovani.