Il nuovo libro del famoso virologo televisivo Matteo Bassetti, scritto a quattro mani con Martina Maltagliati è un viaggio medicalmente iconico tra i maggiori tipi di microbo e di vivente minuscolo che mettono a prova l’organismo delle persone causando malattie, a volte più gravi e prevedibili, a volte meno gravi o meno prevedibili.
Il libro è uno scorrevole scritto che velocemente ma in modo interessante scioglie i dubbi attraverso riflessioni su fatti, eventi, persone, che hanno avuto delle malattie importanti e che hanno introdotto e accompagnato la conoscenza della malattia in sé a tutta la società, è un caso simbolo Freddie Mercury.
«Sarò brutale: il Covid ce lo siamo, in parte, andati a cercare. Evitare una futura pandemia sta solo a noi, alla nostra volontà e al nostro senso di responsabilità.» Scrive Matteo Bassetti.
“Siamo ancora dentro la pandemia, eppure nuove e importanti sfide aspettano la scienza e la medicina in particolare. Il Covid-19 non è il nostro unico problema. In questi anni i batteri, i virus, i funghi, i protozoi, che fanno meno paura di un tumore o una gamba rotta, sono diventati sempre più potenti. Sono loro i veri padroni del mondo, ci precedono e a noi sopravvivono. Sono con noi anche dove pensiamo di essere al sicuro, perfino nei luoghi sterili. E siamo stati noi a renderli più pericolosi con le nostre abitudini. Con un uso (o un abuso) sconsiderato degli antibiotici, anche solo per un banale mal di gola o qualche lineetta di temperatura. Questi farmaci, che hanno contribuito a portare l'aspettativa di vita media oltre gli ottanta anni, rischiano di non funzionare più. Come si può, allora, convivere con questi nemici invisibili?”
Il libro è stato presentato in diretta zoom, con introduzione a cura di Lorenzo Maggi, Vicesindaco di Lodi e assessore alla Cultura. Relatori Matteo Bassetti Direttore della Clinica Malattie Infettive Policlinico San Martino di Genova, Martina Maltagliati Laureata in Scienze politiche e Giornalista e Rachele Selvaggia De Stefanis Avvocato penalista che ha curato la posizione del medico, attaccato dai no vax durante la recente pandemia a causa prevalentemente della sua posizione in favore del vaccino obbligatorio.
Durante la serata è stata fatta menzione della facilità con cui, al giorno d’oggi, si mandano messaggi minatori on line, si attaccano le persone con insulti e si sfrutta la posizione senza grado di separazione per avere una sorta di corsia preferenziale anche per gli insulti. MC