Se pur meno noto rispetto alle opere maggiori di Marguerite Yourcenar, " Il colpo di grazia "è un piccolo libro che non si lascia dimenticare: romanzo breve o racconto lungo, ispirato da una vicenda autentica, che vede protagonisti due uomini e una donna, durante un episodio di guerra civile in Curlandia, intorno al 1920.
Il contesto della vicenda è più che uno sfondo alle storie individuali dei protagonisti, le motivazioni e lo stato d'animo dei quali non potendo disgiungersi da esso; le loro personalità vengono analizzate con lucidità introspettiva, che nella narrazione in prima persona assume i toni di una sincera e struggente confessione, intensa se pur contenuta, amara come la consapevolezza tardiva di chi sopravvive ad una tragedia in cui si riconosca protagonista e responsabile di sofferenze altrui, che il ricordo fissa in un'eredità di rimorsi.
E l'oggetto di tali rimorsi è il personaggio femminile, Sophie, stoica ragazza combattuta tra lo sconforto per una passione non ricambiata e l'orgoglio di donna rifiutata; la dedizione votata all'uomo amato e la coraggiosa condivisione della lotta partigiana. Il soggetto, cioè la voce narrante, è l'uomo destinatario di quell'amore non corrisposto, che per ironia della storia si ritrova ad essere il giustiziere di Sophie, ricevendo anch'egli, nel darglielo, il colpo di grazia.