Martina Riccio romana, classe 1989, pubblica il suo primo libro con Giraldi editore.
L’obiettivo narrativo di questo libro, "La cena" è mostrare al lettore la complessità che sta al di sotto di superfici ed eventi apparentemente cristallini e, attraverso un romanzo corale, affrontare temi come il bullismo, il revenge porn, l’omofobia, lo stigma sull’aborto, la violenza di genere.
Cosa diresti a chi non ti conosce e vede per la prima volta il tuo libro promosso sul web o in
libreria? Perché dovrebbe sceglierlo tra tanti?
Non posso dire perché dovrebbero scegliere il mio libro rispetto agli altri, ma posso
consigliare di immergersi in quello che per me è un romanzo necessario.
Un viaggio emozionante nella vita di Giulia e degli altri personaggi, che mi auguro
sappino regalarvi una visione alternativa, oltre le apparenze.
Tutte le vicende, e le reazioni che queste scaturiscono sono reali, infatti il romanzo
parla di avvenimenti che io ho vissuto in prima persona e credo fortemente che questo
libro possa essere un ottimo mezzo per un cambiamento concreto.
Chi è Martina?
Martina è una donna perennemente in “guerra” con le ingiustizie, i sopprusi e le
discriminazioni.
Una persona che nel suo “piccolo” cerca, convinta di riuscirci, di migliorare la società
mettendo il suo vissuto in prima linea.
Porta avanti questa mission con un monito molto importante “ Cambiane uno e piano
piano cambieranno tutti”
Martina è anche mamma di due bambini ( una femmina e un maschio), e questa è una
delle sua grandi motivazioni per proseguire con fermezza il suo percorso.
Il tuo lavoro, la tua vita privata quanto hanno influenzato il momento in cui hai detto:”Da oggi
Scrivo!”
Non ho mai svolto un lavoro che potessi dire di amare, ho vissuto sempre una
situazione lavorativa precaria e insoddisfacente.
A settembre del 2020 sono rimasta incinta del mio secondo figlio e anche quelle
certezze precarie del lavoro sono svanite.
Successivamente a un dispiacere iniziale mi sono detta “Forse è ora che provo a
realizzare il mio sogno”e da quale momento ho iniziato a scrivere.
Che tipo di messaggio vuoi trasmettere con i tuoi libri?
I messaggi sono molti, ma cercherò di riassumerli in una frase.
“ Non giudicate mai la altre persone, cercate di scavare oltre le apparenze e se non
capite non vergognatevi a chiedere. Tutti hanno bisogno di sostegno, imparate a darlo
e chiederlo, senza remore.
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