Se il libro parla di libri il successo è garantito!
Negli ultimi anni sta aumentando in maniera considerevole il numero di romanzi pubblicati che mettono il libro al centro delle vicende raccontate.
Che sia legata a un singolo volume, o che sia ambientata in biblioteca o tra gli scaffali di una libreria, questo tipo di storia, incentrata su una passione che evidentemente è comune all'autore e al lettore, coinvolge più di altre.
Ecco i titoli più recenti e una bibliografia per chi volesse scoprire qualche libro di questo genere di cui magari non conosce l'esistenza...
Alcuni meccanismi narrativi messi l'uno accanto all'altro producono delle storie che possono avere molti elementi comuni e fanno funzionare la machine littérature di cui ha parlato Italo Calvino.
Alcuni topoi - il topos è considerato da Sator una "configurazione ricorrente d'informazioni narrative", o diciamo secondo Nathalie Ferrand "una sequenza narrativa ricorrente, una scena che attraversa con infinite modificazioni la lunga storia del genere, che il romanzo reinterpreta e varia in forme diverse ma di cui ha bisogno per raccontare le sue storie" - dicevamo, alcuni topoi narrativi ripetuti sono la chiave di lettura di un successo in qualche modo garantito.
L'uomo che ama il libro (e/o la biblioteca e la libreria), che ne è attratto, che ne diventa succube o verso il quale scatena odio, gelosia, passione o, ancora, che fa del libro lo strumento per le sue azioni positive o negative che siano, è un esempio, particolare ma efficace, di questa ripetitività di elementi che crea una storia sempre nuova e al tempo stesso in qualche modo codificata.
Il lettore trova in questi libri gratificazione - si parla di qualcosa che ama - e certezze: il libro sarà la chiave narrativa principale, qualsiasi sia la vicenda narrata.
Nicla