San Giovanni Battista. Solstizio d'estate
Il 24 Giugno si celebra S. Giovanni Battista. Secondo antiche scritture, il santo si ascrive come ultimo profeta e primo apostolo perché precede il Messia e gli rende testimonianza. Giovanni significa Dio è propizio. La figura di Giovanni sembra incarnare quella del profeta Elia. Infatti, la sua missione sarebbe stata quella di preparare il popolo perfetto per la giunta del Messia. Sono più di sessanta le città e i paesi italiani che hanno scelto S. Giovanni Battista come santo patrono. Secondo le parole di S. Agostino, S. Giovanni Battista era già celebrato il 24 giugno nella chiesa africana. Nel corso del tempo, la figura di San Giovanni Battista si è arricchita dei significati degli antichi culti dell'acqua e del sole. Non a caso, il suo significato religioso deriva dalla rinascita attraverso l'acqua e infatti, sono molte le location dove la festività è celebrata con abluzioni e immersioni. Inoltre, il 24 giugno coincide con il solstizio d'estate. Nell'emisfero boreale si ha il giorno più lungo dell'anno e inizia la stagione calda. Questo momento coincide con il tempo del raccolto, delle fiere e sagre paesane. Peculiare è anche la vita di questo santo d'estate. Infatti, è l'unico in cui si festeggia la nascita il 24 giugno e la morte il 29 agosto. La data fu decisa dai cristiani per opporsi alla festa pagana del Dio del Sole indicando il 25 dicembre come giorno della nascita di Gesù Cristo. Si dice che quando la Vergine Maria visitò sua cugina Elisabetta, quest'ultima era già in attesa di sei mesi. Di conseguenza, fu scelto il 24 giugno come giorno di nascita di Giovanni Battista. Durante gli anni della gioventù si ritirò nel deserto cibandosi di locuste e miele selvatico. In seguito, nei pressi del Giordano, predicò il battesimo di conversione per il perdono dei peccati e annunciò l’arrivo del Messia. Secondo le antiche credenze, durante la festa del 24 giugno, il Sole che rappresenta il fuoco si sposa con la Luna che a sua volta rappresenta l’acqua. Da ciò derivano i riti e gli usi dei falò e della rugiada. I falò accesi la notte di S. Giovanni erano considerati propiziatori e purificatori e l’usanza di accenderli è diffusa in molte regioni europee e addirittura nell’Africa del Nord.