Chiunque abbia mai partecipato ad uno spettacolo come attore, ballerino o cantante, si sarà ritrovato in mezzo ad un grandissimo cerchio, composto da persone pronte ad entrare in scena: una mano sopra l'altra gridando "Merd*, merd*, merd*!". Perché?!

Una parola non troppo felice da gridare eppure lo si fa. In alcuni casi, più che atro tra i principianti, questo grido corale viene avvertito dagli spettatori che ancora però non vedono aprirsi il sipario. E' qualcosa che in altri ambiti e modalità verrebbe considerato come disdicevole. Eppure tra le quinte di un palco scenico, tutto questo suona perfettamente normale.
La ragione è da ricercare nell'antichità!

All'epoca ci si spostava con mezzi ben differenti da quelli a cui siamo abituati.
Era d'uso comune muoversi a cavallo e nel caso del teatro, i più abbiente giungevano comodamente seduti sullo loro carrozze.

I poveri cavalli, da buoni e spontanei animali, avevano ovvie e naturali necessità; insomma, come penso sia noto, provvedono alle loro funzioni corporali in qualsiasi momento. 

Il fatto che davanti al teatro ci fossero state molte evacuazioni equine, significava che molte carrozze, quindi molti spettatore, erano giunti a teatro. Insomma, risultava un buon auspicio.

Ecco perché tale rito nacque e tutt'ora perdura!