Le nonne erano solite riporre all’interno degli armadi graziosi sacchettini di lavanda, realizzati talvolta con preziosi ricami o pizzi all’uncinetto, da cui si sprigionava un inconfondibile profumo.
La realizzazione classica del sacchetto ricamato richiede ore di lavoro, ma la proposta illustrata è veramente di facile realizzazione.
I sacchetti sono infatti sostituiti da dischi di stoffa (di circa 12 cm) ritagliati con le forbici a zig zag, ponendo la lavanda al centro e chiudendoli con un nastrino, senza necessità di cuciture. Tali sacchetti possono essere usati per piccole creazioni, come nell’esempio in figura, in cui annodati capovolti su una semplice treccia di fili colorati assumono quasi le sembianze di piccoli pupazzi.
Ancora meglio sarebbe utilizzare lavanda coltivata in proprio, anche su un balcone, in quanto basta comprare una piantina, trapiantarla in un vaso abbastanza grande e con un minimo di cura attendere giugno-luglio per la raccolta. Si preparano poi dei mazzetti da far essiccare a testa in giù in ambiente ventilato e infine si sbriciolano i fiori utilizzando anche gli steli, altrettanto profumati, tagliandoli in piccoli pezzetti.
Occorrente
 Piantina di lavanda
 Stoffa
 Fili colorati
 Nastrini