Il terzo film americano di Gabriele Muccino è “Quello che so sull’amore”; il regista si è superato rispetto ai lavori precedenti quanto alla scelta del cast stellare: Gerard Butler, Jessica Biel, Uma Thurman, Catherine Zeta Jones e Dennis Quaid, anche se per i più cattivi non sono stati “sfruttati” abbastanza, forse con un materiale attoriale di tanta importanza si poteva fare molto di più e scavare a fondo nei comportamenti dei loro personaggi.
A differenza della critica d’oltreoceano, più spietata di quella nostrana, sembra sia stato comunque abbastanza apprezzato, stando ai risultati ottenuti dopo il suo approdo nelle sale cinematografiche italiane. Il protagonista è George Dryer (alias Gerard Butler) un ex-calciatore con una brillante carriera alle spalle, stroncata da un infortunio che lo ha costretto al ritiro, seppure già in tarda età. Ma George Dryer è anche padre ed ex-marito, per questo torna negli Stati Uniti dalla sua famiglia dopo aver curato in maniera fallimentare alcuni suoi interessi in Canada, e così finisce per diventare l’allenatore di una squadra di ragazzini, in cui gioca anche suo figlio, oltre ad inseguire il sogno di diventare commentatore sportivo in Tv. Fra una partita e l'altra e i corteggiamenti di mamme sole e seducenti, Dryer si impegnerà a riconquistare l’amore dei suoi cari e a ricominciare una nuova vita, non prima di aver combinato però qualche casino.
È senza dubbio una commedia romantica, non priva di spunti di riflessione e di qualche momento carino e divertente, dal lieto fine rassicurante che però permette di capire molto cose, se guardato nel modo giusto e se ci lascia trasportare dai sentimenti e dalle emozioni.